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Il colloquio come tecnica della domanda


Tecnicamente il colloquio fa parte delle c.d. tecniche della domanda ossia: 
1. colloquio 
2. interviste 
3. questionario

Questi strumenti possono essere analizzati dal punto di vista psicometrico, cioè la misurazione. Riguardo alle caratteristiche psicometriche di uno strumento due sono le caratteristiche essenziali: 
- VALIDITA’: caratteristica per cui uno strumento misura effettivamente quello che si prefigge di misurare. Ogni tipo di colloquio deve soddisfare il criterio della validità di COSTRUTTO: rispetto alle teorie di riferimento e ipotesi ben precise. Il costrutto è molto importante: deriva dal latino construere, costruire e significa ordine e disposizione delle parole; le tecniche della domanda possono presentare una struttura e un ordine più o meno saldo e funzionale ma dobbiamo chiederci se esse rientrano nella: 

- CATEGORIA: o rientri o non rientri in quella categoria

- DIMENSIONE: cha va da zero a 10 e può essere 2,2,4 ecc ma non è dentro/fuori.

- CONTENUTO: esame sistematico del contenuto per determinare se esso copre un campione rappresentativo, esame che viene compiuto al momento della costruzione della traccia. 

Quando poi dal dato qualitativo si vuole ricavare dati quantitativi va ricercata anche la: 
* Validità predittiva: misura la capacità di uno strumento di prevedere  risultati futuri.
* Validità concorrente: si propone di confrontare i risultati ottenuti in un esame con altre misurazioni derivate dall’applicazione contemporanea di altri strumenti al momento presente e non per il futuro. 

- FEDELTA’ di un test: si intende quando con la stessa misurazione sullo stesso individuo ma in occasioni differenti si ottenga lo stesso risultato. Qualora si ottengano due risultati differenti si tratta di stabilire quanto questa differenza sia attribuibile a fluttuazioni casuali o a mutamenti delle caratteristiche che si intende misurare. Si tratta quindi di analizzare gli errori e dove possibile prevenirli. In ogni tecnica della domanda ci sono due livelli di fedeltà: 
* Qualitativo: riguardano gli errori dovuti all’esaminatore/conduttore. In un questionario o intervista più strutturata ci sono regole a cui attenersi o le domande che fungono da guida nel colloquio poco strutturato invece si ha solo una traccia generale per questo è più difficile da usare. Lo psicologo deve controllare la sua equazione personale, i suoi movimenti transferali al fine di limitare gli errori. In più egli porta tutto se stesso nella relazione quindi anche la sua personalità, ma questo non è sempre negativo il fatto che egli abbia uno stile personale non significa che deformi quello che viene dal soggetto. L’importante è che il counselor con il suo stile personale aiuti lo svolgersi della comunicazione. 
* Quantitativo: riguarda la trascrizione del protocollo e l’analisi dei dati; dati che possono essere sia qualitativi che quantitativi ed essere riportati male. Se sono qualitativi valgono i ragionamenti di cui sopra se sono quantitativi invece faranno riferimento al tipo di scala usata se essa era stata utilizzata per altre ricerche simili oppure era una scala nuova. 

Tratto da PSICOLOGIA DINAMICA di Barbara Reanda
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