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Doppia articolazione o biplanarità


Le lingue naturali sono doppiamente articolate:
1 - fenomeni privi di significato
2 - tali fenomeni si combinano dando luogo ad unità di livello superiore, le parole, dotate di significato
Secondo Martinet:
 * Livello dei fenomeni è quello della seconda articolazione
 * Livello delle parole dotate di senso riguarda la prima articolazione 
Nell’analisi del piano dell’espressione prima si trovano le parole, solo dopo, grazie alla prova di commutazione, individuiamo i fenomeni. Sul piano del contenuto il procedimento è analogo (lessema, semema, sema) ma non si possono individuare i singoli fenomeni. Sul piano dell’espressione, infatti, l’unità minima è il fonema, sul piano del contenuto, invece, è un insieme di componenti più vasto, una parola è costituita da più fonemi. Il lessema “cane” è composto dai quattro fonemi, le unità minime autonome sul piano del contenuto sono maggiori di quelle sul piano dell’espressione. Questa è la doppia articolazione, in questo modo il linguaggio verbale può fornire infinite combinazioni di suoni (parole) usando pochi suoni distinti. La doppia articolazione delle lingue naturali è la base della loro produttività.

Tratto da SEMIOTICA DELLA PUBBLICITÀ di Priscilla Cavalieri
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