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L’enunciazione nei testi visivi


Il sistema pronominale funziona anche nei testi visivi per Paolo Fabbri, per esempio nella pittura di Louis Marin (tutti i personaggi a parte medusa si guardano in faccia, mentre lei da del “tu” allo spettatore, all’osservatore) opposizione faccialità/ profilo (io-tu/egli). In base alla posizione dello sguardo c’è un significato particolare, nel cinema la soggettiva è importante si possono instaurare dispositivi io/tu ecc. questo può avvenire in qualsiasi testo, stessa cosa degli sguardi accade coi gesti, la postura ecc. secondo Lotman ogni testo contiene principi di comunicazione fini a sé stessi e non accomunabili a paradigmi.

Tratto da SEMIOTICA DELLA PUBBLICITÀ di Priscilla Cavalieri
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