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Le mobilitazioni eccezionali


Attraverso le mobilitazioni eccezionali, i movimenti del consumatore assumono un ruolo pari a quello del sindacato.
Esse sono volte a dimostrare la determinazione delle associazioni e a curare la loro credibilità pubblica. Tali movimenti possono, ad esempio, farsi ascoltare pubblicità, sui prodotti finanziari dai poteri pubblici nel corso di un’elaborazione di una legge sulla concorrenza, sulla pubblicità, sui prodotti finanziari, ecc. Le pressioni eccezionali esercitate dalle associazioni dei consumatori sulle marche possono prendere anche la forma di un appello al boicottaggio: esercizio pericoloso per entrambe le parti.

Il boicottaggio è stato utilizzato durante tutto il XX secolo allo scopo di sottomettere un’azienda o un’insieme di aziende paralizzando la loro attività economica. Esistono boicottaggi tra aziende, soprattutto produttori contro distributori (centri Leclerc - guerra delle sigarette in Belgio). Il termine deriva dal nome C. Boycott, intendente generale irlandese che, alla fine del XIX secolo, attirò su di sé i fulmini della Lega agraria per le condizioni inumane che imponeva ai coltivatori diretti.

I primi boicottaggi avvengono nei decenni 70 e 80, corrispondenti alla nascita e sviluppo di una nuova generazione di attivisti.

Tratto da PROLOGO. LE MARCHE COME FATTORI DI PROGRESSO di Priscilla Cavalieri
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