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La replicazione virale

Il processo di replicazione di un batteriofago può essere suddiviso in cinque fasi:
1.attacco (adsorbimento)  del virione a una cellula ospite suscettibile;
2.penetrazione (iniezione) del virione o del suo acido nucleico nella cellula;
3.sintesi dell'acido nucleico e delle proteine ad opera del metabolismo cellulare riprogrammato dal virus durante le fasi precoci dell'infezione. Nella fase tardiva dell'infezione sono sintetizzate le proteine strutturali che costituiranno il capside;
4.assemblaggio dei capsomeri (e delle componenti di membrana per i virus con envelope) e impacchettamento dell'acido nucleico dei nuovi virioni.;
5.rilascio dei virioni maturi della cellula.
Nei primissimi minuti dopo l'infezione si osserva un periodo chiamato eclissi. Durante questo periodo il genoma virale si trova ad essere separato dal capside proteico, tale che, se la cellula viene rotta a questo stadio, il virione non esiste più come entità infettiva. La maturazione ha inizio non appena i genomi neosintetizzati vengono impacchettati all'interno dei capsidi; durante questa fase il titolo virale all'interno delle cellule aumenta considerevolmente. Tuttavia, poiché non sono ancora presenti nuovi virioni  nell'ambiente extracellulare i periodi di eclissi e di maturazione sono anche chiamati periodi di latenza. Alla fine del processo di maturazione si ha il rilascio dei virioni maturi, sia come risultato della lisi cellulare sia attraverso processi di gemmazione o escrezione, a seconda del virus in questione.

Tratto da BIOLOGIA DEI MICRORGANISMI di Domenico Azarnia Tehran
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