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Feedback anticorpale: regolazione delle risposte umorali

Gli anticorpi secreti formano immunocomplessi che vano a occupare simultaneamente sia le Ig di membrana sia i recettori Fcγ espressi sulla superficie dei linfociti B specifici, inibendone l'attivazione. Questo fenomeno, definito feedback anticorpale, consiste nell'inibizione della sintesi di anticorpi da parte delle IgG secreta. Le IgG bloccano l'attivazione dei linfociti B formando dei complessi con l'antigene che si possono legare ad un recettore per l'Fc delle IgG (denominato recettore FcγRIIB o CD32) espresso sul linfocita B. Il dominio citoplasmatico di questo recettore contiene un motivo di 6 amminoacidi, denominato ITIM, che media la trasduzione di segnali inibitori. Quando il recettore Fcγ del linfocita B viene legato all'immunocomplesso, ITIM viene fosforilato sui residui di tirosina, formando un sito d'attacco per SHIP. Quest'ultima, una volta reclutata, idrolizza un gruppo fosfato presente nel secondo messaggero PIP3. Attraverso questo meccanismo l'attivazione di CD32 blocca la risposta dei linfociti B all'antigene. Il feedback anticorpale mediato dai recettori per Fc è un meccanismo fisiologico di controllo delle risposte immunitarie umorali poiché è direttamente stimolato dalla produzione di anticorpi, bloccandone l'ulteriore produzione. Non bisogna però dimenticare che, gli anticorpi possono anche amplificare la stessa loro produzione attivando il complemento e generando C3d. Non è chiaro ancora in quali circostanze gli anticorpi amplifichino la loro produzione attraverso il complemento o la inibiscono attraverso il recettore Fc. 

Tratto da IMMUNOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE di Domenico Azarnia Tehran
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