Definizione di tolleranza immunologica

Si definisce tolleranza immunologica la mancata risposta a un antigene indotta da una precedente esposizione a quello stesso antigene. Infatti, quando i linfociti incontrano l'antigene possono essere attivati, e dare origine a una risposta immunitaria, oppure possono essere inattivati o eliminai, e dare luogo alla tolleranza. Gli antigeni che inducono tolleranza vengono chiamati tollerogeni, oppure antigeni tollerogeni, per distinguerli dagli immunogeni, che generano immunità. La tolleranza immunologica è importante per molte ragioni:
Gli individui normali sono tolleranti verso i propri antigeni (antigeni self) perché i linfociti che riconoscono questi antigeni vengono uccisi o inattivati, oppure indotti a cambiare la propria specificità. Infatti, nell'organismo esiste il rischio che i linfociti che i reagiscono contro cellule e tessuti di quello stesso individuo causino un danno tissutale. I meccanismi di tolleranza immunologica hanno il compito di prevenire questo tipo di reazioni, In assenza di tolleranza, si sviluppano risposte immunitarie verso gli antigeni autologhi che prendono il nome di malattie autoimmuni;
Gli antigeni estranei possono essere somministrati in modo tale da inibire le risposte immunitarie attraverso l'induzione della tolleranza nei linfociti specifici. Alcuni microbi e tumori possono eludere il sistema immunitario attraverso l'induzione di una non-risposta nei linfociti specifici. Allora, allo scopo di aumentare l'immunogenicità degli antigeni sono stati appositamente sviluppati metodi di immunizzazione che favoriscono l'attivazione dei linfociti e prevengono l'instaurarsi della tolleranza;
L'induzione della tolleranza immunologica potrebbe essere sfruttata come approccio terapeutico per prevenire risposte immunitarie dannose. Un notevole sforzo è stato rivolto allo sviluppo di strategie che mirano a indurre tolleranza, con lo scopo di trattare patologie autoimmuni, allergiche e prevenire il rigetto degli organi trapiantati.