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Strutture e attrezzature per l’allevamento avicolo

Capannone
Il capannone presenta 1 o 2 falde, con pareti in muratura o pannello cemento, con una struttura in cemento prefabbricato o acciaio, la copertura può presentare laterizi, fibrocemento ondulato, plastica, mentre il pavimento è in cemento, possibilmente liscia con lettiera (il truciolo è il classico) per polli, tacchini, faraone) e graticciato per anatre (hanno le zampe palmate). Il capannone per polli da carne presenta una finestratura totale mentre per le ovaiole le finestre non ci sono e sono caratterizzati dall’assenza di luce in quanto l’illuminazione deve essere garantita  in tutta la giornata. I fabbricati presentano una lunghezza 50-200m (media 100m), una larghezza di 8-16m (media 12m), una superficie  di 500-2000m2 (media 1000m2), un’altezza  di 3-5 m al colmo e di 2-3 m ai lati (se aumenta l’altezza, aumenta il costo), il limite non è posto tanto dalla lunghezza ma dalla ventilazione quella laterale non presenterebbe problemi.

Mangiatoie
Per la distribuzione degli alimenti vengono utilizzate mangiatoie lineari e mangiatoie circolari; la mangiatoia lineare è costituita da una cabaletta  a sezione  rettangolare all’interno della quale scorre il sistema di trasporto del mangime (catena piatta); questa è regolabile in altezza ed è alimentata da una tramoggia mantenuta piena di mangime da un trasportatore meccanico collegato con il silos di stoccaggio; per i pulcini presentano una larghezza di 10cm e una profondità di 5cm, mentre per polli adulti una larghezza di 15-20 cm e una profondità di 10-12 cm. Le mangiatoie circolari , preferite a quelle lineari, hanno un Ø di 0,35-0,45m e sono ad altezza variabile in funzione della taglia dell’animale , richiedono un fronte di mangiatoia minore rispetto alle lineari (pulcino 10-15 contro i 20-30 polli e ovaiole 60-70mm contro i 90-100), sono in plastica , intercambiabili e facilmente lavabili. Alle mangiatoie circolari fanno parte inoltre quelle con tubo telescopico, tuttavia ingombranti.

Abbeveratoi
Le attrezzature per l’abbeverata nell’allevamento a terra sono riconducibili a: abbeveratoi lineari, abbeveratoi circolari , e abbeveratoi a pulsante e a tazza. Gli abbeveratoi lineari adottati nella stabulazione a terra sono delle canalette in lamiera zincata a caldo supportate da piedini metallici, protetti superiormente da un filo antiappoiamento nel quale passa una corrente di intensità molto bassa. Gli abbeveratoi a pulsante e a tazza sono costituiti da una piccola valvola che fa fuoriuscire piccole quantità d’acqua (la loro presenza è segnale di buon funzionamento), con sottostante vaschetta di raccolta  dell’acqua, mantenendo così la lettiera pulita. Gli abbeveratoi circolari hanno il vantaggio di occupare minor spazio, con Ø di 0,35-0,45m.

Aerazione
E’ doveroso avere un buon ricambio d’aria in modo da non aver una grande quantità di gas; questa può essere naturale (sfrutta la differenza delle caratteristiche fisiche dell’aria interna ed esterna come T, massa volumetrica e P; l’aria riscaldandosi diminuisce di peso e tende a salire , creando una depressione nella parte bassa della stalla inducendo l’ingresso di aria dall’esterno), o forzata (il ricambio d’aria viene garantito dall’uso di ventilatori installati sulle pareti o sul colmo). I ventilatori possono essere assiali(bassa spesa energetica specifica, ventilatori normali), o radiali(usati per la distribuzione dell’aria in sistemi canalizzati), caratterizzati da una ventilazione in pressione (introduce aria in un ambiente), in depressione (aspira l’aria che,immettendola in atmosfera, crea una depressione favorendo l’ingresso di aria pulita) o mista (per batterie di ovaiole di oltre 12 piani). La ventilazione forzata può essere trasversale (i ventilatori vengono installati su una delle pareti più lunghe) o longitudinale (i ventilatori vengono installati su una delle due testate).
Una cattiva aerazione è caratterizzata dalla direzione dell’aria fredda, nel caso in cui la direzione delle prese d’aria non è regolata giustamente, l’aria fredda che entra cadrebbe , bagnando la lettiera , creando nel capannone delle zone di freddo. Una buona aerazione è caratterizzata dall’aria che entra, si riscalda mescola l’aria all’interno seguendo la linea del tetto ad una velocità che permetta un modello di aerazione prevedibile ed efficace.

Riscaldamento
I sistemi adottati sono :riscaldamento con corpi radianti, riscaldamento con generatori di aria calda e riscaldamento con radiatori a IR; con i primi due si attua un vero e proprio riscaldamento ambientale, mentre con i radiatori si ha un’azione diretta al corpo). Ai radiatori IR fanno parte le lampade a IR e i pannelli radianti (presentano maggiori dimensioni fino a 3-5m). I recuperi di calore vengono utilizzati per favorire lo scambio termico tra l’aria in espulsione e quella di rinnovo.

Raffrescamento
Le tecniche utilizzate sono: il raffrescamento evaporativo o cooling system e l’irrorazione degli animali con acqua. Il primo si basa sull’abbassamento della temperatura dell’acqua tramite la sua evaporazione; il sistema più usato è quello adottante i pannelli umidificatori, e basato sull’impiego di una serie di ventilatori operanti in depressione installati su una delle pareti longitudinali della stalla e di pannelli umidificatori attraverso i quali l’aria richiamata dai ventilatori deve passare per entrare nella stalla. E’ composto da un diffusore, 2 tubi e l’elemento esterno con un impianto frigorifero (una pompa comprime l’aria o liquidi refrigeranti e poi espanso,raffredda la superficie, l’aria raccolta passa nel frigorifero, perde l’umidità e diventando fredda viene ripassata dentro), è consigliato per aria secca non troppo umida. Un’altra tecnica può essere rappresentata dalla nebulizzazione o dall’irrorazione degli animali con acqua, portando tuttavia all’aumento dell’afa.

Tratto da ZOOCOLTURE di Denis Squizzato
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