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Incubatoio nell'allevamento avicolo

L’incubatoio è una struttura che comprende locali e attrezzature per l’incubazione dell’uovo e la preparazione del pulcino (accettazione ,disinfezione, conservazione, scelta e lavaggio uova, incubazione, schiusa, messaggio e selezione, debeccaggio, vaccinazione, inscatolamento) tra loro divisi.

Disinfezione in allevamento prima della conservazione
Le uova da consumo vengono disinfettate con soluzioni di formalina commerciale (40%) e permanganato di K che reagiscono sviluppando formaldeide gassosa, il dosaggio può essere singolo, doppio o triplo a seconda del grado di contaminazione utilizzando 40cc formalina + 20g di KMnO4 + 20cc di acqua (per m3 di ambiente). Questa viene esercitata per 15-20 minuti, a 25-30°C, e un’umidità di 75-90%.

Lavaggio
Dopo la disinfezione, la scelta e la refrigerazione , le uova sporche vengono lavate se il lavaggio non è già stato fatto in allevamento : vengono immerse in acqua calda con detergente o disinfettante come la varechina (35-40°C, se si superano i 45°C avviene la denaturazione) per 3 minuti. Questa tecnica è rischiosa perché si asporta la cuticola e si favorisce l’ingresso di patogeni, la temperatura dell’acqua deve essere superiore a quella dell’uovo per favorire l’uscita di aria dai pori e impedire l’ingresso del disinfettante.

Disinfezione durante e dopo l’incubazione
Prima di introdurle nell’incubatoio, le uova vengono disinfettate con dose semplice (12 ore prima), mentre durante l’incubazione da 6-8 a 24 ore (no tra le 24 e le 96 ore) vengono disinfettate per 15 minuti con la porta dell’incubatrice aperta e dose semplice; è possibile inoltre esporre i pulcini, subito dopo la nascita, ai vapori di formalina  con formalina (25-30cc) + acqua (25-30cc) per 30 m3, l’incubatrice verrà alla fine pulita con dose semplice.

Conservazione delle uova
Le uova vengono incubate ogni giorno, ma 1-2 volte alla settimana, pertanto vengono conservate da 1 a 8 giorni (in media 4), è possibile conservarle fino a 15-18 giorni con riduzione di schiudibilità. Le uova vengono conservate a 14-18°C in base al tempo di conservazione dopo essere state scelte in base al peso  (55-70g. ottimale 55-62g) e alla forma (solo uova regolari).
La temperatura diminuisce da 42 fino a 15-18 per poi essere trasportate , a 3 giorni dall’ovodeposizione , l’uovo viene pre-riscaldato per 8-12 ore fino a 22°C e incubato. Se aumentano i giorni di conservazione diminuisce la temperatura; se aumentano i giorni di incubazione aumenta la produzione di calore (kj/uovo/d), poiché l’incubazione (21d) è divisa in due periodi (incubazione e schiusa) è possibile usufruire due ambienti distinti. La cuticola esterna permette l’entrata di ossigeno e acqua e l’uscita di anidride.
Sala di incubazione e schiusa
Esistono diverse sale di incubazione, le più usate sono: l’incubatrice a tavolo (presenta 1 o 2 cassetti con 250-300 uova , un voltaggio manuale, una temperatura di 38-39°C e un riscaldamento elettrico); l’incubatrice ad armadio (presenta numerosi cassetti o di comparti verticali a carrello con 15000-20000 uova, un impianto di riscaldamento, ventilazione, umidificazione, voltaggio), i sistemi di incubazione ad armadio possono essere a loro volta: multi-stage a cassetti (dall’alto al basso il periodo di covata sarà 0-6-12-9-3-15 e rispettivamente apparterranno alla 6-4-2-3-5-1 covata, in questo modo l’energia risulta essere bilanciata, tuttavia il lavoro è intensivo), multi-stage a carrelli (da sinistra a destra l’età sarà 0-9-6-12-3-15, anche in questo caso l’energia è bilanciata e il lavoro è efficiente), e single-stage a carrelli (in questo caso ogni armadio contiene un singolo periodo, l’energia non è uniforme, il lavoro è efficiente e le condizioni sono ottimali).
L’incubatrice a tunnel (presenta 100000 uova, un impianto di riscaldamento, voltaggio etc molto sofisticato, con lo spostamento delle uova da una zona all’altra eseguito automaticamente); le uova , posizionate con il polo ottuso in alto, sono poste su cassetti portauovo a loro volta infilati in cestelli oscillanti per permettere la rotazione fino a 90°, i cassetti per la schiusa sono di altezza maggiore e fissi permettendo ai pulcini di stare in piedi.
Nel pulcino 18-19 giorni riguardano l’incubazione e 2-3 giorni la schiusa, la temperatura ottimale per ottenere il massimo di schiudibilità è di 37,5°C.

Condizioni ambientali
La temperatura esterna deve essere di 23,9°C, nell’incubazione naturale la temperatura è di 40,5-41,7°C, nell’incubatrice ad aria statica è di 38-39, nelle incubatrici a ventilazione è di 37-37,5, e nella camera di schiusa è di 36-37,5°C;  le temperature elevate accelerano lo sviluppo embrionale, tuttavia oltre 43°C per 6h diventa pericoloso. L’Ur ideale sarebbe 55-60 %, questa aumenta nel reparto di schiusa per evitare infiammazioni ombelicali e favorire la rottura del guscio, altro parametro importante è la ventilazione, in quanto ogni uovo consuma 5l di ossigeno producendo 3l di anidride in 21 giorni. Il tempo di schiusa varia rispetto a 21 giorni di :  -1,8h x Δ°C x d
il delta rappresenta la variazione della temperatura rispetto all’ottimale (37,5°C) e d rappresenta i giorni durante l’incubazione con temperatura non ottimale ad esempio se nei primi 18 d la temperatura è di 38,3 il delta sarà 0,8 e la variazione sarà di -1,8x0,8x18= -26h.
Speratura
Questa operazione consente di individuare le uova fertili e con embrione vitale, e viene attuata al 5-6° giorno (raramente) e al 18-19° (si fa nel passaggio dal locale di incubazione a quello di schiusa.
Fattori che influenzano la % di schiusa
Il valore medio di uova incubate è dell’ 85-86%, i fattori che possono influenzare la % di schiusa sono l’alimentazione, l’età dei riproduttori, fattori genetici e sanitari, il peso dell’uovo(peso pulcino 70-75% uovo), la forma dell’uovo, la sua conservazione (25%) e il voltaggio. Le principali cause di mancata schiusa potrebbero essere la presenza di alcune malattie, contaminazione da muffe etc. il tempo medio per la schiusa di un uovo è di 20-25 ore, all’aumentare dei giorni di incubazione aumenta la perdita % di peso.
Malposizioni, messaggio, vaccinazione, debeccaggio e spedizione
Diventa importante osservare se la testa si trovi in mezzo alle cosce, in corrispondenza del polo acuto o sotto l’ala sinistra anziché destra, se i piedi sono sopra la testa, se il becco è oltre l’ala destra anziché subito al di sotto di essa, e se l’embrione viene ruotato in modo tale che il becco non è diretto verso la camera d’aria. L’operazione del sessaggio è necessaria per eliminare i maschi (ovaiole) e separare maschi e femmine (carne), i metodi più utilizzati sono: quello giapponese di estroflessione pavimento cloaca per evidenziare organo copulatore (errore del 5%, 800-1000 pulcini/h), il chick tester(un tubicino in vetro collegato a sistema illuminante viene inserito nella cloaca e nel retto, illuminandosi consente di vedere per trasparenza le gonadi (800-900 pulcini/h, 100% precisione), e il messaggio genetico (piumaggio). Generalmente vengono vaccinati per la Marek; il debeccaggio è un’operazione molto importante e serve ad evitare il fenomeno della pica, questa operazione viene fatta a 6-8d di età in allevamento, utilizzando un’apposita ghigliottina a lama calda i pulcini vengono debeccheggiati a 4-5 mm dalla narice. I pulcini selezionati , vengono posti in scatole con appositi fori atti alla respirazione in gruppi da 25 x 2 sezioni in ogni scatola, e spediti.

Tratto da ZOOCOLTURE di Denis Squizzato
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