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Il rapporto con la disciplina del processo civile


Come si è già visto, molti principi generali sul processo amministrativo trovano un ampio riscontro nei principi generali sul processo civile ordinario.
Anche questo fatto ha indotto a considerare il codice di procedura civile come una fonte rilevante per il processo amministrativo, innanzi tutto nel senso che le numerose lacune delle leggi sul processo amministrativo possano essere integrate attraverso l’applicazione delle regole processual-civilistiche.
Una soluzione del genere troverebbe sostegno anche nella tesi secondo cui la disciplina del processo civile avrebbe carattere di disciplina processuale generale e di conseguenza rispetto ad essa le disposizioni sul processo amministrativo si porrebbero come norme speciali.
Questa interpretazione, se accolta, comporterebbe varie conseguenze.
Innanzi tutto si istituirebbe una sorta di dipendenza istituzionale nella disciplina del processo amministrativo rispetto alla disciplina del processo civile, perché la portata di una disciplina speciale, derogatoria rispetto a quella comune, non può che essere tendenzialmente tassativa.
Infine, anche nell’interpretazione delle leggi sul processo amministrativo le disposizioni processual-civilistiche diventerebbero decisive.
Il processo amministrativo costituisce un sistema processuale autonomo e distinto da quello civile.
Basti pensare al tema rappresentato dalle utilità che sono assicurate dal processo e da come questo tema risulta condizionato dal riferimento a posizioni di potere dell’Amministrazione.
Solo nel caso in cui le regole del codice di procedura civile riflettono principi e istituti che sono accolti nei medesimi termini anche nel processo amministrativo, allora è legittimo fare riferimento ad esse.
L’estensione della giurisdizione esclusiva, secondo una parte della dottrina, imporrebbe soluzioni più articolate, con riferimento ai giudizi che vertano solo su diritti soggettivi.
Per questi giudizi si sostiene che spesso le lacune nella disciplina del processo amministrativo non potrebbero essere colmate richiamando i principi di questo processo, quando essi siano stati elaborati ragionando sul giudizio di ottemperanza.
In queste ipotesi sarebbe più logico fare riferimento al codice di procedura civile, anziché alle disposizioni e ai principi sul processo amministrativo.
Tuttavia, nel processo amministrativo vigono alcuni principi comuni che valgono anche quando non vi sia impugnazione di atti.
È il caso dei principi sullo svolgimento del giudizio, dell’istruttoria, ecc…
L’attrazione verso il modello del processo civile ordinario non può far passare in secondo piano questa considerazione.

Tratto da GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA di Stefano Civitelli
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