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Holbrook e Hirshman


Holbrook e Hirshman (1982) criticano la visione cognitivista che descrive il consumatore come un mero risolutore di problemi, impegnato nella elaborazione di info e nella presa di decisione d’acquisto. Essi infatti contrappongono una visione esperienziale dove il consumatore è anche condizionato da emozioni, fantasie e vissuti che ne condizionano scelte e comportamenti.
Ci si reca a fare shopping non solo per raccogliere info, ma anche per vivere esperienze ludiche, stimolazioni sensoriali, per soddisfare bisogni estetici.
Il focus sull’esperienza implica quindi uno spostamento dal paradigma dell’acquisto come atto di scambio fra prodotto e denaro che segue una valutazione delle alternative ed un processo di scelta al paradigma del consumo come comportamento esplorativo e relazionale.
Da qui, l’uso di mezzi non- convenzionali che perseguono la creazione de esperienze spettacolari o mirano ad aumentare il coinvolgimento con il brand.

Tratto da MANUALE DI PSICOLOGIA DEI CONSUMI di Priscilla Cavalieri
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