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L’organizzazione della memoria e dei ricordi


La capacità di riconoscere un prodotto è alla base dei processi di ricerca sull’efficacia dei messaggi pubblicitari.
Ciò richiede un’approfondita conoscenza dei processi mnemonici.
Il marketing cerca di combattere la legge del decadimento di un ricordo, organizzando specifici interventi promozionali al fine di mantenere viva la memoria di un prodotto o brand.
Ciò che causa l’oblio non è il passare del tempo, ma ciò che ha luogo nell’intervallo tra apprendimento e recupero dell’esperienza.

Si distinguono due tipi di interferenza:
1. Interferenza Retroattiva --> avviene quando nuova informazione agisce a ritroso, inibendo recupero vecchie info;
2. Interferenza Proattiva --> quando sono le vecchie info ad agire, inibendo materiale appreso recentemente

Lo studio dell’interferenza nella comunicazione mediatica è determinante affinchè le info siano correttamente memorizzate.
Per es, il ricordo di una notizia può influenzare la memorizzazione di info successive o notizie simili o di stessi prodotti presentate una vicina all’altra rischiano di non essere memorizzate ecc.
Secondo Atkinson e Shiffrin la memoria è una sequenza di tre magazzini in cui passa l’info e che non può essere elaborata da un magazzino se non viene prima filtrata da quello precedente.

Tratto da MANUALE DI PSICOLOGIA DEI CONSUMI di Priscilla Cavalieri
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