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L’attribuzione per antico possesso di stato


In base al d.p.r. 33/87, nel registro delle persone giuridiche degli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, il decreto di riconoscimento può essere sostituito da un attestato del Ministero dell’Interno dal quale risulti che l’ente in questione aveva il possesso della personalità giuridica civile antecedente alla data del 7 Giugno 1929.
Con questa disposizione viene quindi previsto che l’attribuzione della qualifica possa avvenire anche per antico possesso di stato.
La norma interessa tutti gli enti cui le leggi eversive della metà del secolo XIX non avessero revocato la personalità giuridica.
Esempio tipico è dato dalla Santa Sede, ma tale forma di riconoscimento interessa anche enti di confessioni religiose diverse dalla cattolica, come ad esempio la Tavola Valdese.
Nel previsto attestato il Ministero dovrà indicare l’insieme degli elementi che dimostrano il possesso della personalità giuridica civile, dichiarare che non sia intervenuta causa di estinzione e dare atto dell’assenso dell’autorità ecclesiastica al riconoscimento.

Tratto da DIRITTO ECCLESIASTICO di Stefano Civitelli
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