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Tubercolosi. Enti residenziali e territoriali.

Tubercolosi. Enti residenziali e territoriali nella prima guerra mondiale


Perché la tubercolosi? Con la prima guerra mondiale la tubercolosi si diffonde come già detto. Il problema è cresciuto. I malati sono anche fonte di conflitto sociale. Si affronta il problema con due tipi di intervento: residenziale e territoriale affidati a due enti diversi. Un doppio tipo di intervento.

1° residenziale. Fa capo ad un mix pubblico privato.
Vi sono più risorse impegnate. Vengono costruiti ospedali specifici: i sanatori.
Di fronte alla tubercolosi avanzata si interviene con una procedura di isolamento in cura.
Sarà di impulso alla pneumologia come specialità.
I sanatori: luogo ameno, zona areata, esposta al sole, verde. (esempio sanatorio Cortina).
Perché? Ancora la medicina era arretrata quindi mangiando bene e con bagni di sole si aiutava la guarigione. I sanatori venivano costruiti ad hoc , alcuni molto grandi e moderni. Specie al centro nord. Finanziati da un mix pubblico-privato (un minimo dallo Stato e in maggior parte delle banche). Autogestiti.
Il dirigente del partito fascista decide dove costruirlo.
La critica è che c'era un uso clientelare delle risorse.
Inoltre era un luogo di reclusione. C'è un dislivello fra lo sforzo economico profuso e l'effettivo risultato raggiunto perché ci si andava a malattia conclamata, al limite del ricovero obbligato.
A volte il ricovero era usato impropriamente visto che era chiusa a chiave non si poteva uscire: si internarono anche i comunisti, i facinorosi, i non allineati.
Il sanatorio serve più a chi lo costruisce, ai medici e agli infermieri che sono al limite guardiani-sorveglianti che altro.

2° territoriale: fa capo alle province
l'intervento si fa con gli ambulatori provinciali a distribuzione capillare. Così prevengono e controllano. Fanno radiografie e la tubercolina.
Con i sanatori non c'è quindi una politica integrata.
I poliambulatori sarebbero stati fondamentali ma date le province nascono senza soldi.
Le province erano senza soldi perché il fascismo opera un accentramento, temendo le autonomie locali che vengono quindi depauperate. Non ci sono elezioni dei consigli provinciali e comunali ma nomine fasciste e podestà.
Toglie risorse e aumenta le funzioni.
I poliambulatori sono costruiti in modo differenziato al centro nord e al sud, con pochi dipendenti, pochi farmaci, poche attrezzature. Non incide quindi sulla prevenzione.

Tratto da STORIA DELLE AZIENDE PUBBLICHE E SANITARIE di Barbara Pavoni
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