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Una nuova scienza nel 1700: l'economia


Nella seconda metà del settecento soprattutto in Francia e Inghilterra si ebbe una nuova concezione della vita economica.
Si diffuse la "fisiocrazia" --> convinzione che l'agricoltura sia produttrice di ricchezza e che il surplus derivato dall'attività agricola costituisce la rendita verso i proprietari terrieri.
Su queste premesse Quesnay elaborò il "Tableu Economique" di circolazione di ricchezze tra le classi economiche:"proprietaria","produttiva" e "sterile"(commercianti e artigiani).
Invece in Inghilterra con il contributo di Adam Smith si diffuse il liberismo che introdusse la divisione del lavoro,riducendo il tempo totale dedicato alla manifattura giacchè per Smith la misura fondamentale del valore del prodotto è la quantità di lavoro in esso corporato. Nel prezzo entrano anche insieme al salario dei lavoratori,la remunerazione di capitali investito dagli imprenditori e la rendita dovuta ai proprietari del suolo.
Le 3 classi di Smith non coincidono con quelle di Quesnay,ma in comune con i fisiocratici Smith ha la fede nell'esistenza di un ordine naturale benefico.

Tratto da STORIA MODERNA - 1492-1948 di Selma Aslaoui
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