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La rivolta dei Paesi Bassi contro la Spagna


Ci furono re cause all’insurrezione olandese contro la Spagna:
1) Fattore religioso: i Paesi Bassi erano un terreno fertile per la diffusione delle dottrine riformate, in particolare del calvinismo.
2) Fattore politico: il monarca aveva affidato il governo dei Paesi Bassi alla sorellastra Margherita e al suo fianco aveva posto il cardinale di Granvelle che diresse la lotta contro l’eresia rafforzando l’Inquisizione. Ciò suscitò irritazione e opposizione dei patriziati urbani e dell’alta nobiltà.
3) Fattore economico: crisi economica che verso la metà degli anni 60 colpì i centri urbani e soprattutto Anversa, a causa del trasferimento ad Amburgo del fondaco inglese 8= luogo di raccolta dei panni) e della temporanea chiusura del Baltico a causa della guerra tra Svezia e Danimarca.  I calvinisti diedero avvio ad ua rivolta per cui Filippo II decise di ricorrere alla forza e inviò nelle Fiande un forte esercito al comando del duca d’Alba.
Il principe Guglielmo di Orange-Nassau riusci ad allestire una flotta e ad invadere le province settentrionali del mare, nel 1572 vnne proclamato statolder (= governatore militare)  delle province di Olanda e di Zelanda e si convertì al calvinismo.
Venne stipulata un’intesa tra cattolici e protestanti per la comune lotta contro l’oppressore.  Fino al 1579 in cui si giunse alla definitiva scissione del Paese.

Tratto da STORIA MODERNA - 1492-1948 di Selma Aslaoui
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