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La monarchia francese da Enrico IV a Richelieu


Durante il regno di Enrico IV la Francia riacquistò la sua posizione dominante. Al rifiorire delle attività economiche contribuirono  gli sgravi fiscali, la soppressione di molti dazi e il programma di costruzioni stradali.
Ai  detentori di uffici venali, un ceto numeroso, venne riconosciuto nel 1604 il diritto di trasmettere ereditariamente la loro carica, dietro il pagamento di una tassa annua detta “paulette”. Le più alte cariche giudiziarie e finanziarie conferivano automaticamente la nobiltà per cui venne formata la nobiltà di toga contro la nobiltà di spada.
 
Nel 1601 venne firmato il trattato di Lione dopo la guerra col Piemonte con cui Enrico IV ottenne la Bresse e il Bugey.
Morto Enrico l’erede al trono fu Luigi III che era ancora un bambino di nove anni, per cui la reggenza fu assunta dalla vedova Maria de Medici che inaugurò una politica filospagnola.

A causa dei contrasti tra Luigi e la madre il duca di Richelieu fece da mediatore e successivamente prese in mano le decisioni della politca francese interna ed estera.  Al cardinale si presentarono due linee di condotta alternative:
Quella sostenuta dalla madre di Luigi e dal partito dei devoti consisteva nell’appoggio alla politica di restaurazione cattolica degli Asburgo di Spagna e d’Austria per evitare impegni militari alla Francia e per consentire di concentrarsi sul risanamento delle finanzie e sulle riforme.
Contraposizione al disegno egemonico degli Asburgo e subordinava a questo obiettivo ogni esigenza di politica interna. Fu questa la decisione scelta da Richelieu.
Con una vera e propria guerra fu debellata l’organizzazione politico-militare degli ugonotti, ai protestanti venne concessa una pace di grazia che manteneva una libertà di culto ma nei limiti sancito dall’editto di Nantes togliendo le garanxzie politiche e militari compreso il possesso di piazzeforti.
La compagna contro gli ugonotti e il coinvolgimento della Francia nella guerra tedesco-italiana portarono ad un aumento della pressione fiscale e in particolare della taglia che gravava sulle campagne -> causa di rivolte popolari del 1625.-> vennero estesi a tutto il paese dei commissari istituiti da Enrico IV chiamati intendenti di giustizia, polizia a finanzia -> bisogno di mantenere l’ordine, di garantire la riscossione delle imposte,di amministrare la giustizia e di assicurare all’esercito approvvigionamenti.

Tratto da STORIA MODERNA - 1492-1948 di Selma Aslaoui
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