Skip to content

Tecnopolitica. Rischio di gestione privata delle informazioni



Si è notato come in diversi paesi, accanto alle aperture rese possibili dalla diffusione delle reti, operino forze che restringono le possibilità di azione dei cittadini: crescono le possibilità di questi ultimi di accedere a diverse categorie di informazioni, ma sul versante dell’offerta queste vengono limitate, mentre prima erano liberamente disponibili. La promessa di una straordinaria libertà elettronica si scontra allora con una gestione privata delle informazioni da parte di gruppi sempre più ristretti; è il caso, ad esempio, della possibilità di assistere a una manifestazione sportiva.
Scompare la TV in chiaro, tutto è a pagamento; il diritto di accesso elettronico a tutto rischia allora di essere svuotato, quando il cittadino si trova di fronte a una realtà dove si riducono i contenuti liberamente disponibili. Non basta allora riconoscere un largo diritto di accesso, insistere sul servizio universale: è indispensabile che al diritto di accesso corrisponda un contenuto informativo essenziale, una massa critica di informazioni. A tutti i cittadini è ormai riconosciuto il diritto di accesso alle informazioni in mano pubblica, per dar loro una conoscenza adeguata sui problemi più rilevanti; ma quando un settore viene privatizzato, questa possibilità di conoscenza viene meno. Nasce allora l’esigenza di definire alcune informazioni come pubbliche, indipendentemente dal soggetto che le detiene, anche se questo principio è contrastato da interessi economici e politici enormi.

Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.