Specificità comunicativa di Governo e Parlamento

Caratteri della strategia comunicativa  Si deve puntare sulle caratteristiche distintive, che consentono di catturare l’attenzione di un pubblico sempre più vasto ed esigente. I tre momenti fondamentali della strategia sono: posizionamento (differenziazione dalla concorrenza), analisi motivazionale (perché si sceglie un determinato partito), individuazione degli obiettivi da raggiungere. L’intera strategia viene generalmente affidata a un’agenzia esterna.
La specificità comunicativa di Governo e Parlamento . Si distinguono due strategie comunicative del governo: il media management e l’information management. Il primo vuole massimizzare la visibilità dell’intera compagine governativa e dei songoli ministri, attraverso i media; il secondo vuole controllare l’opinione pubblica, attraverso tattiche particolari.
Nel processo di comunicazione politica assume importanza il livello post-politico, quando il consenso è già stato acquisito attraverso il voto e diventano importanti gli aspetti di esternazione.  A questo livello si colloca il problema della complementarità dei ruoli fra autorità politica e amministrazione; in Italia la seconda ha sempre delegato la prima nella questione dei rapporti con il cittadino, ma con la legge 241/90 e il d.lgs. 29/93 (che hanno istituito gli URP) il rapporto muta radicalmente. La comunicazione verso l’esterno diventa uno degli obiettivi principali della PA, e la trasparenza un criterio di base; si concretizza una nuova forma di comunicazione tra amministratori e cittadini, mirata ad ottenere il consenso e la partecipazione del pubblico. A questo scopo assume un ruolo primario anche la comunicazione interna.