Skip to content

Pressione oncotica


E’ la pressione osmotica prodotta in una soluzione da molecole di grandi dimensioni (specialmente proteine). Le proteine rimangono tutte nei vasi e hanno la capacità di tenere acqua dentro ai vasi. Il sangue esercita una pressione sulla superficie dei capillari detta pressione idrostatica. Per effetto di questa pressione una quota d’acqua plasmatica esce dai capillari e finisce nell’interstizio -> aumenta la pressione interstiziale che ha la direzione nella parte opposta. Via via che aumenta la pressione idrostatica, aumenta la pressione oncotica dei vasi: ciò determina inizialmente una uscita dell’acqua dai capillari, ma successivamente il suo ritorno (20 litri di liquidi escono dai vasi e 18 litri rientrano senza consumo di energia; gli altri 2 litri finiscono nei vasi linfatici). Questo meccanismo ha il fine di garantire l’apporto nutritivo alle cellule. Nei capillari glomerulari inizialmente la pressione idrostatica è alta e poi diminuisce: il contrario accade alla pressione oncotica. Nello spazio di Bowman non c’è la pressione oncotica, ma solo quella idrostatica che si oppone alla filtrazione.
P ultrafiltrazione= (P idrostatica capillari glomerulari) > (P oncotica capillari glomerulari + P idrostatica spazio Bowman)
La pressione idrostatica dello spazio di Bowman può aumentare a causa di tumori, ostruzioni dei tubuli ecc. -> diminuisce la filtrazione.

Tratto da NEFROLOGIA di Lucrezia Modesto
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.