Skip to content

Falsificazionismo. Popper e neopositivisti



La filosofia della scienza nasce con il circolo di Vienna (Carnap). Popper ha scombussolato in più parti il positivismo. Ha sostituito il principio di verificazione con il principio di falsificazione. Popper fa rientrare dentro la filosofia la storia che i positivisti avevano voluto accantonare. Se un enunciato non è verificabile non ha senso, dicevano i positivisti. Ma già questa affermazione è a tratti tremenda! Perché se ci pensiamo bene nessun enunciato è completamente verificabile, se non i più elementari. Il concetto di verificazione è piuttosto ideale. I neopositivisti facevano già un passo avanti non parlando più di verificazione ma di controllo. Popper nota una cosa molto semplice: se io dico che “tutti i cigni sono bianchi” anche presupponendo di avere un ottimo strumento di controllo, non avrò mai la certezza che non ci sia almeno un cigno nero e io non l’abbia mai visto. Quindi qualsiasi enunciato universale (di cui la scienza si nutre) non è mai verificabile al 100%; lo stesso non si può dire della falsificazione perché qualsiasi enunciato io esprima è falsificabile, cioè niente mi impedisce un giorno di trovare un cigno nero. Per cui il falsificazionismo è metodologicamente molto più forte ed efficace. Il compito dello scienziato sarà allora quello di fare di tutto per falsificare una teoria. Se questo non dovesse avvenire allora sarà possibile affermare di essere di fronte ad una legge. Lui parte da un presupposto molto corretto: tutte le teorie sono potenzialmente false: se vogliamo essere rispettosi nei confronti dell’essere non dobbiamo spendere energie per confermare un bagaglio già acquisito (perché tra l’altro correremmo il rischio di veicolare le nostre verifiche verso la strada che ci è più comoda) ma cercare sempre di superarlo. Questo quindi è un buon modo per non rimanere incastrati nella rete teorica. Ciò che per la scienza diventa interessante allora, sono le teorie facilmente falsificabili, cioè quelle che possono essere superate verso una teoria migliore. È questo anche il motivo per il quale secondo Popper la psicoanalisi non è affatto una teoria scientifica: gli enunciati particolari non sono quasi per niente falsificabili. Se un paziente dice di avere un disturbo e lo psicanalista da una motivazione a quel disturbo che magari il paziente non riconosce, perché secondo lo psicanalista il paziente sta applicando una certa resistenza; ciò che non è falsificabile è la resistenza che lo psicanalista appioppa al paziente. Come faccio a falsificare un enunciato del tipo: “il paziente ha un disturbo dovuto alla sua infanzia”.

Tratto da FILOSOFIA DELLA SCIENZA di Carlo Cilia
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.