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La coppia sentimentale in adolescenza


La capacità di stabilire relazioni più mature con i coetanei dell’altro sesso rappresenta forse il compito evolutivo più impegnativo dell’adolescenza Dopo una fase d’intenso interessamento e investimento nel gruppo dei pari, gli adolescenti tendono ad impegnarsi e indirizzare le loro energie nella costruzione di coppie sentimentali. Tuttavia, avere il/la ragazzo/a e appartenere a un gruppo non sono esperienze che si escludono vicendevolmente. È infatti frequente trovare coppie d’adolescenti all’interno del grande gruppo.
I rapporti che si creano possono seguire vari percorsi, fra i quali:
1. il partner non richiede alcun cambiamento e la relazione con i vari membri del gruppo rimane invariata;
2. la nuova relazione affettiva influenza la presenza della coppia nel gruppo, con la creazione di un conflitto tra le due appartenenze e il conseguente disagio psicologico;
3. il gruppo perde d’importanza e diviene prioritario il rapporto con il partner. Questo avviene nella fase iniziale di formazione della coppia. Successivamente, può accadere che, per esempio, la coppia che si è allontanata dal gruppo senta nuovamente la necessità d’avvicinarvisi. Il conciliare il fatto di formare coppia fissa e partecipare alla vita di gruppo è esigenza più forte nei maschi che non nelle femmine: i primi, infatti, continuano a desiderare il contatto con il gruppo, vissuto come liberatorio e fonte d’alleggerimento da eccessivi legami e responsabilità.
Molto importanti, sono al riguardo, le reazioni dei genitori che tendono ad affrontare e vivere le prime esperienze sentimentali dei figli in modi diversi. Ad esempio sono colti maggiormente alla sprovvista dalle relazioni sentimentali delle figlie piuttosto che dei figli maschi.
I bisogni sottostanti la ricerca del partner e le funzioni svolte dalla relazione sentimentale che ha luogo nella piena adolescenza sono: bisogni affettivi o d’appoggio, bisogni maturativi, bisogni sessuali e il bisogno di proiettarsi nel futuro.
I bisogni di natura sessuale sarebbero i primi a comparire. Gli adolescenti inizialmente tendono a scindere affettività e sessualità, non avendo ancora raggiunto la capacità di creare un rapporto affettivo in cui sia presente anche il desiderio di uno scambio sessuale.
Per bisogni affettivi s’intende il poter contare su una persona che agevoli il processo di separazione dalle figure genitoriali, consentendo la creazione di un rapporto affettivo del tutto nuovo che colmi il vuoto che si sta creando e appoggi lo sviluppo del processo d’individuazione
Il riferimento ai bisogni maturativi chiama in causa la più generale necessità di realizzazione di sé, di crescita sul piano personale e relazionale, con la possibilità di accrescere la propria autostima, comunicando al mondo di ‘essere riusciti’ a stabilire un vincolo di coppia.
In questa prospettiva, anche i bisogni di fare progetti per il futuro appaiono in forma romantica, traducono il desiderio di credere nella ‘favola d’amore’, rimandano al bisogno di essere rassicurati rispetto all’imprevisto e all’ignoto.
Se molti sono i bisogni che guidano l’avventura verso la creazione dei primi legami sentimentali, questi di fatto svolgono, in adolescenza, diverse funzioni.
Le principali funzioni sono quelle di promuovere l’autonomia, d’incrementare la consapevolezza dell’identità sessuale e di sviluppare la capacità di tenere compresenti elementi di tenerezza e sensualità.
Alla base della realizzazione della coppia sentimentale in adolescenza vi sono motivazioni in parte differenti tra maschi e femmine.
Nelle femmine, l’esigenza di visibilità sociale sarebbe una molla importante nel momento in cui si sceglie quel partner che, meglio degli altri, può aiutare ad affrontare e risolvere i compiti evolutivi appartenenti all’identità di genere femminile.
Più specificamente, per il maschio adolescente aderire ad un progetto di coppia può comportare sentimenti di paura e ansia: se da un lato vi è il desiderio di funzionare sul piano del corteggiamento e delle competenze virili, dall’altro lato può esserci il timore di venire nuovamente catturati da un legame che richiama quello materno, da cui il maschio si è da poco emancipato. In altre parole, il vincolo di coppia può portare con sé il rischio di vedere troppo presto compromesse la libertà e l’autonomia che a fatica e da poco tempo sono state conquistate.

Tratto da ADOLESCENZA E COMPITI DI SVILUPPO di Anna Bosetti
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