Skip to content

I questionari per valutare l'empatia


Nell’ambito degli studi sull’empatia basati sui resoconti verbali, al fianco delle storie figurate, si è diffuso l’impiego di questionari appositamente creati per rendere conto delle caratteristiche del sentire empatico in particolare nei soggetti preadolescenti adolescenti e adulti.
Alcuni questionari presentano tra loro sostanziali differenze. Ciascuno di essi, infatti, riflette un diverso modello teorico sottostante e, pertanto sonda aspetti differenti del comportamento e del sentire empatico.
I questionari rilevano un’empatia in termini di “tratto” piuttosto che di “stato”. Chiedono, cioè, di descrivere quanto frequentemente e in quali condizioni capita di vivere una certa esperienza di condivisione emotiva e/o cognitiva e in tal modo descrivono una sorta di stile comportamentale-relazionale che caratterizza stabilmente l’individuo.
Rispetto alle storie figurate, i questionari risultano di più facile somministrazione e valutazione.
Lo strumento da molti lustri più utilizzato per la rilevazione del sentire vicario è l’indice di reattività interpersonale di Davis.
Se l’impiego di questionari per la misura dell’empatia intesa in senso “generale” vanta una lunga e consolidata tradizione di ricerca, in anni recenti sono state elaborate scale in grado di rilevare alcuni specifici tipi di empatia: l’empatia culturale ed etnoculturale. Per misurare l’empatia culturale, ad esempio, è possibile utilizzare il questionario di personalità MPQ — Multicultural Personality Questionnaire.
Lo strumento prevede un’apposita sottoscala “empatia culturale” per la misura della capacità di creare relazioni interpersonali favorevoli.

Tratto da CHE COS'È L'EMPATIA di Anna Bosetti
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.