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Forme di parentela, campo d'indagine dell'antropologia


LA PARENTELA COME RELAZIONE E COME RAPPRESENTAZIONE.
Dagli esordi della disciplina fino agli anni ’70 la parentela è stata uno dei campi d’indagine privilegiati dell’antropologia, e lo è stata perché si pensava che, nelle società “primitive”, la parentela rappresentasse un elemento portante dell’organizzazione sociale.
Fino a tempi relativamente recenti, di contro, gli studi sulla parentela nelle società euro-americane sono rimasti decisamente minoritari.

IDEE DI PARENTELA
La parentela è l’insieme dei rapporti sociali intercorrenti tra individui che sono, o si ritengono, consanguinei, o che appartengono a famiglie o gruppi tra cui esistono legami matrimoniali. Ciò significa che i legami di parentela possono essere reali o fittizi e sono in primo luogo rapporti sociali.
A seconda della società in cui ci troviamo, le persone si ritengono consanguinee di alcuni individui e non di altri. I legami parentali non riguardano solo i rapporti tra individui, ma anche, e forse soprattutto, i rapporti tra gruppi.

DIAGRAMMI DI PARENTELA
Per descrivere le relazioni di parentela vengono tracciati dei diagrammi, ossia disegni costituiti da simboli convenzionati, linee, lettere e numeri.

CONSANGUINEI E ALLEATI (O AFFINI)
I parenti consanguinei sono quelli biologicamente connessi con Ego; i parenti alleati sono quelli acquisiti attraverso il matrimonio.

Tratto da ELEMENTI DI ANTROPOLOGIA CULTURALE di Anna Bosetti
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