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Le esperienze non intenzionali


Le esperienze educative non intenzionali sono caratterizzate dal possedere risultati educativi, più che progetti e obiettivi, più o meno consapevolmente auspicati, dichiarati, previsti e ricercati né dai produttori né dai consumatori/destinatari.
Sono esperienze che vedono al proprio interno produttori di fatti educativi inconsapevoli di essere tali, ma anche esperienze dove non è individuabile un vero e proprio soggetto produttore.
È l’area dei rapporti interpersonali, dalle esperienze (piacevoli o spiacevoli, auspicate o temute) che interrompono o modificano la continuità degli itinerari familiari o professionali sviluppando nuovi apprendimenti funzionali ad affrontare i cambiamenti. È altresì l’area delle esperienze collettive coinvolgenti per senso di appartenenza e stile di vita (per esempio, le esperienze legate alla “passione” sportiva) come le catastrofi naturali per gli effetti educativi che hanno sugli abitanti della zona colpita.

Tratto da L’EDUCATORE IMPERFETTO di Anna Bosetti
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