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La notifica del vincolo per i beni culturali ed ambientali

La notifica del vincolo per i beni culturali ed ambientali


Le cose d'arte di proprietà dei privati e le bellezze naturali (beni culturali e ambientali) acquistano la qualificazione giuridica di bene culturale o di bene ambientale, seguendo un procedimento di certazione analogo a quello previsto per la costituzione degli status. La struttura e la funzionalità della certazione è identica, mutando solo l'oggetto della medesima, non più la persona, ma una res.
Sulla base di un sistema normativo, sostanzialmente unitario per entrambe le categorie di res, il reperto archeologico, il libro, il quadro, la villa, il giardino, il parco... diventano beni culturali o ambientali solo per effetto della notifica (o notificazione) del vincolo: dalle res ai beni culturali attraverso la mediazione di un atto che ne accerta l'interesse importante o la loro non comune bellezza.  Il giudizio valutativo è espressione di una discrezionalità tecnica dell'amm. agente.
La ponderazione tecnica rileverà l'importanza particolare della res, mentre la notifica del vincolo costituirà la qualità giuridica del bene culturale.  
Il procedimento di certazione si articola in un momento ricognitivo, nel quale si accerta l'importanza o la non comune bellezza della res. La valutazione poi si traduce nell'atto terminale della certazione, con cui si determina, come dichiarazione di scienza, una nuova qualificazione giuridica. Comunque la notifica, atto terminale del procedimento di certazione, è costitutiva della qualità del bene culturale. La res diventa bene culturale con la notifica, atto di certazione che introduce una nuova qualificazione, cioè il bene culturale, non più la res.

Tratto da DIRITTO AMMINISTRATIVO di Beatrice Cruccolini
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