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L'ipotesi di una proroga succesiva delprovvedimento amministrativo

L'ipotesi di una proroga succesiva delprovvedimento amministrativo


Le ipotesi di una proroga successiva sono riconducibili alla rinnovazione ogni qualvolta la presunta proroga, intervenuta dopo la scadenza dell'atto prorogato, possa essere così interpretata, indipendentemente dal nomen assegnatogli dall'amm. agente.
A causa della "confusione" tra proroga e rinnovazione, il giudice tende a salvare il provvedimento qualora, invece della proroga, ci siano i presupposti per la rinnovazione.
Mentre con la proroga si estende la portata temporale della efficacia di un provvedimento, prima della sua scadenza, la rinnovazione interviene dopo, quando l'atto ha ormai esaurito tutti gli effetti per la maturazione del termine finale, limitativo della sua efficacia. Con la rinnovazione si provvede ad emanare in sede di riesame un nuovo provvedimento, identico al precedente, che si sostituisce integralmente al primo scaduto. C'è pertanto un nuovo procedimento, talvolta in termini più abbreviati, in cui si compie una completa nuova ponderazione degli interessi, alla stessa identica stregua di quanto si era già operato  nel provvedimento di primo grado. Si pensi alle proroghe di un passaporto o di una patente, e alla rinnovazione di questi atti una volta scaduti.
Il rinnovo implica necessariamente l'adozione di un nuovo provvedimento in quale, benché identico al precedente, è frutto di una diversa ponderazione diretta a valutare ora (nunc) la sussistenza di quei presupposti, di fatto e di diritto, che l'usura del tempo avrebbe modificato o alterato. Si tratta di un nuovo providere che potrebbe anche concretizzarsi in un provvedimento diverso da quello voluto dall'istante: cioè un provvedimento negativo di reiezione dell'istanza del privato, magari non più in possesso di quei requisiti fisici di idoneità richiesti per quel tipo di provvedimento organizzatorio.
Ecco perché generalmente, la rinnovazione segue la proroga: esaurito anche per il passaporto o il porto d'armi il tempo delle proroghe, interviene la possibilità della rinnovazione, sempre attivabile per iniziativa di parte, dovrà accertare, in sede di istruttoria, la presenza di quei molteplici requisiti a suo tempo già oggetto di esame nel procedimento di primo grado.
Entrambi gli istituti sono privi di forza retroattiva: operano sempre ex nunc, e quindi pro futuro!
Nella rinnovazione qualcuno fa anche confluire la riconferma di un rapporto di servizio: ma i due termini non devono essere assolutamente confusi.

Tratto da DIRITTO AMMINISTRATIVO di Beatrice Cruccolini
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