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Gli accordi e i principi del codice civile


Agli accordi si applicano i principi del c.c. in materia di obbligazioni e contratti, purché:
_ non sia diversamente previsto: prima clausola limitativa che prevede la prevalenza della diversa disposizione pubblicistica rispetto la corrispondente disciplina civile: l'esistenza, virtuale, degli accordi, ha impedito che si formasse in proposito quella esperienza giuridica necessaria per consentire all'operatore, pubblico o privato, di orientarsi.
_ in quanto compatibili: seconda clausola limitativa che introduce un giudizio di compatibilità tra principi civilistici in materia di obbligazioni e contratti da un lato, e gli accordi dall'altro.
Il legislatore mediante queste clausole limitative, rimanda l'applicazione concreta del rinvio all'interprete il quale si trova in difficoltà per evitare i trabocchetti del nostro formalismo giuridico.
Certo è che l'innesto del diritto civile mantiene intatti i tradizionali poteri di autotutela dell'amm.
La fiducia totale nel negozio e contratto è stata addirittura di recente codificata dalla bicamerale: di regola le p.a. dovranno agire in base alle norme di diritto privato (privatizzazione dell'azione amministrativa sempre meno partecipata).

Tutela del terzo

Accordo: è espressione dell'autonomia pattizia dei soggetti interessati e intervenuti nel procedimento amm. Ne consegue che l'accordo non può operare alcuna variazione nella sfera giuridica di chi è terzo.
La conclusione dell'accordo quindi deve realizzarsi senza pregiudizio dei diritti dei terzi.
Questa tutela deriva dal principio civilistico, del tutto compatibile con l'accordo: il contratto non produce effetti rispetto ai terzi (non giova a loro e non li può pregiudicare.
È compito del responsabile del procedimento attivarsi nel corso dell'istruttoria individuando il possibile terzo controinteressato alla stipula dell'accordo.
Il terzo avvertito dell'avvio del procedimento e della sua probabile conclusione pattizia, potrà partecipare alla tutela delle sue situazioni soggettive.
Per es. il responsabile potrebbe escogitare un calendario di incontri tra il destinatario dell'accordo e i soggetti controinteressati.
Qualora quest'ultimi si ritengano pregiudicati si attivano dei mezzi di tutela:
_ previsti dalla giurisdizione esclusiva del giudice amm.;
_ azioni per la tutela dei diritti dinnanzi il giudice ordinario.

Tratto da DIRITTO AMMINISTRATIVO di Beatrice Cruccolini
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