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L'inadempimento contrattuale e la risarcibilità dell danno

L'inadempimento contrattuale e la risarcibilità dell danno


Nella fase dell'adempimento i soggetti dell'accordo devono seguire lo stesso secondo i canoni di correttezza e lealtà (buona fede oggettiva, già applicato nel momento delle trattative pattizie, e anche nel momento di formazione dell'accordo).
Il dolo soggettivo nell'inadempimento della prestazione, può essere fonte di responsabilità contrattuale che può portare alla risoluzione dell'accordo.  
L'eccessiva onerosità o la sopravvenuta impossibilità della prestazione possono indurre all'azione di riduzione e altre forme di risoluzione, ma senza arrivare al risarcimento del danno.
L'inadempimento dell'accordo porta:
_ da un lato porta alla sua risoluzione,
_ dall'altro, determina la responsabilità contrattuale che innesca una conseguente azione di risarcimento del danno patrimoniale: danno emergente e lucro cessante, ma relativamente al solo danno prevedibile al momento della conclusione dell'accordo.
Le 2 azioni (di risoluzione e di risarcimento) possono essere esperite dinnanzi al giudice amm. nella sua esclusiva competenza, nel termine previsto per le corrispondenti azioni civili.
IMPORTANTE: Accertare l'esistenza dell'inadempimento implica una valutazione imparziale (giudiziale), che potrebbe essere effettuata dalla parte interessata. Non essendoci potere di autoaccertamento non vi potrà essere autodeterminazione nel risarcimento del danno.
L'autotutela amm. è consentita per l'annullamento dell'accordo e il recesso dallo stesso: ipotesi specifiche che non possono dilatarsi ricomprendendo la tematica dell'inadempimento.
15 L'INTERPRETAZIONE DELL'ACCORDO

La legge generale per la disciplina degli accordi fa esplicito rinvio ai canoni ermeneutici dettati dall'interpretazione del contratto.
In particolare assume importante rilievo la buona fede: "l'accordo, come il contratto, deve essere interpretato secondo buona fede.
Se la fase dell'interpretazione testuale non offre una soluzione univoca nella sua chiarezza: l'accordo deve essere interpretato alla luce del canone di correttezza e lealtà.

Tratto da DIRITTO AMMINISTRATIVO di Beatrice Cruccolini
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