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Definizione di autorizzazione e concessione amministrativa


LE AUTORIZZAZIONI


Le autorizzazioni solo considerate come rimozioni di un limite posto dall'ordinamento, come ostacolo al libero esercizio di un diritto, ovvero di un potere preesistente in capo al soggetto richiedente del provvedimento. Ma questo provvedimento non si può intendere solo come rimozione di un limite, ma anche eliminare un divieto sempre posto dall'ordinamento all'esercizio di un'attività generalmente vietata.
Le autorizzazioni esprimono un più ampio esercizio discrezionale del potere da parte dell'amministrazione agente.
Nel caso delle licenze la ponderazione degli interessi può investire anche il merito (le esigenze di mercato) quando importa il cd "esame del bisogno", cioè la verifica dell'opportunità di rilasciare il permesso, in cui consiste la legittimazione all'esercizio dell'attività vietata.
Tutti i provvedimenti autorizzativi possono essere definiti nominatim (permessi, nulla osta, licenze, patenti, abilitazioni...), ma unitaria rimane la categoria nozionale di loro appartenenza: la rimozione di un limite o l'eliminazione di un divieto riconducibile ad un preesistente diritto già attribuito al soggetto richiedente l'emanazione del provvedimento.

LE CONCESSIONI


L'atto di concessione nasce come atto di benevolenza del sovrano: intervento della corona nella produzione e commercio di determinati beni e servizi affidati al concessionario in regime di monopolio. La concessione si rivela uno strumento autoritativo particolarmente adatto per soddisfare l'esigenza di "governo" di determinati interessi pubblici.
Secondo la concezione tradizionale, a differenza dell'autorizzazione, la concessione sarebbe il provvedimento con il quale si attribuisce un nuovo diritto, di cui il soggetto destinatario non era titolare prima dell'emanazione dell'atto. La concessione di questo nuovo diritto si ricollega al potere pubblico di esclusiva spettanza dell'amministrazione agente.
In tutte le concessioni c'è un momento traslativo e un momento costitutivo. La situazione soggettiva è sempre costituita dalla concessione, quindi i due momenti sono parimenti importanti.
Con la concessione, la ponderazione degli interessi porta all'individuazione del soggetto concessionario ed alla determinazione autoritativa  del regolamento degli interessi medesimi. Con il successivo capitolato vengono disciplinati tra le parti, con uno specifico negozio bilaterale, i reciproci diritti e obbligazioni. La patrimonialità, che caratterizza l'oggetto della concessione, dovrebbe escludere dalla categoria quegli atti che attuano diverse attribuzioni (diverse concessioni), ad es. concessione della cittadinanza, della personalità giuridica.. (si tratta infatti di atti costitutivi di status).

Tratto da DIRITTO AMMINISTRATIVO di Beatrice Cruccolini
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concessioni
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