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I bambini hanno bisogno di attenzione


A tutti è capitato di sentire affermazioni del tipo:
• I bambini hanno bisogno di molta attenzione.
• Lo fa solo per attirare l’attenzione.
• Oggi i bambini sono troppo al centro dell’attenzione.
A volte la parola “attenzione” viene usata in un’accezione positiva, a volte invece acquista una sfumatura negativa, quando indica per esempio che qualcuno vuole essere sempre al centro dell’interesse generale.
Ma bisogna considerare anche il bisogno fondamentale dei bambini (e di qualsiasi essere umano) di essere “visti”.
Io mi sento veramente “visto” quando gli altri mi riconoscono “per quello che sono”. Questo presuppone che almeno un’altra persona si interessi a me al punto di prendersi la briga di chiedersi cosa c’è dietro la facciata del mio comportamento timido, pauroso o vivace.
Nella famiglia moderna, in cui tutta una serie di attività avvengono fuori casa, si svolge spesso una dura lotta per conquistare l’attenzione. Adulti e bambini ricorrono a volte a mezzi estremi quando non si sentono abbastanza considerati e non riescono a formulare le loro esigenze. I bambini, per esempio, quando il loro bisogno di attenzione non viene soddisfatto possono adottare un comportamento aggressivo, lamentoso, esigente o autodistruttivo.
Questo è uno dei motivi per cui si dovrebbe riservare abbastanza tempo al gioco con i propri figli. Nel gioco il bambino si esprime e mostra il suo vero modo di essere, e offre quindi ai genitori l’opportunità di conoscerlo meglio. Alcuni genitori sono costantemente tormentati dalla cattiva coscienza e dai sensi di colpa perché hanno l’impressione di trascorrere troppo poco tempo con i figli. A volte è una sensazione ingannevole, ma spesso è veritiera.
Nel tentativo di compensare la mancanza di tempo, molti genitori viziano oltre misura i figli, cercando di prevenire ogni loro desiderio. È una strategia che genera per lo più frustrazione negli uni e negli altri, perché il bisogno dei bambini di essere “visti” non è inferiore a quello dei genitori.
In genere gli adulti sanno istintivamente, magari per esperienza personale, che un simile comportamento non paga. I bambini, come gli adulti, hanno bisogno di raccontare quello che fanno, i loro pensieri e le loro esperienze. Questo non significa che i genitori debbano sempre trovare tutto interessante; ma è importante che ascoltino con attenzione per riuscire a capire cosa vogliono dire realmente i figli; è una cosa che richiede tempo, parecchio tempo, in cui gli adulti non educano e non insegnano, ma semplicemente ascoltano con interesse.
I bambini e gli adolescenti che cercano continuamente di attirare l’attenzione in un modo che irrita chi sta loro accanto o che essi stessi vivono come avvilente, si sentono in genere poco “visti” e accettati. Più ottengono un’attenzione superficiale o infastidita, più sentono acutamente la mancanza di un’attenzione autentica.

Tratto da LA FAMIGLIA È COMPETENTE di Anna Bosetti
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