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Definizione di arbitrati obbligatori

Definizione di arbitrati obbligatori


In conseguenza di questo assunto si è giunti ad espungere dal sistema i c.d. arbitrati obbligatori.
L'arbitrato è una forma di giustizia alternativa a quella ordinaria, giustizia alla quale i litiganti possono ricorrere al fine di far decidere le loro controver­sie da giudici di loro fiducia al posto dei giudici statali.
L’arbitrato abbia uno spazio di operatività giuridi­camente ammissibile solo nella misura in cui i privati lo scelgono come via alternativa. Invece, fino a tempi non lontani, il legislatore prevedeva nell'am­bito di certe materie arbitrati obbligatori, vale a dire impediva ai litiganti l'ac­cesso alla tutela giurisdizionale ordinaria, imponendo loro appunto un arbitra­to.
Tali forme di arbitrato sono state considerate incompatibili con l'art. 24.l, appunto perché, alla luce di questo disposto, a nessuno può es­sere sottratto il diritto di agire in giudizio per la tutela dei suoi diritti.
Peraltro, non si deve commettere l'errore di pensare che dalla norma in commento debba ricavarsi una sorta di monopolio della giurisdizione statale.
Qui il costituente ha solo voluto affermare il principio per cui lo Stato, se è legislatore, deve essere necessariamente anche giudice, nel senso che deve farsi carico di approntare un apparato che attui le leggi violate.
Altra cosa è che l'inte­ressato si serva di tale apparato. Almeno nel campo dei diritti disponibili è possibile che gli interessati scelgano di non utilizzare la giurisdizione statale o per semplice disinteresse o per percorrere, invece, una via alternativa: quella dell'arbitrato.
L'art. 24.l impedisce gli arbitrati obbligatori, ma certo non impedisce gli arbitrati scelti liberamente dalle parti (quanto si dice non implica che il legislatore non possa prevedere arbitrati in certe mate­rie, ma significa solo che arbitrati del genere non possono essere imposti alle parti contro la loro volontà): da esso discende un dovere per lo Stato e non un dovere per le parti.

Tratto da PROCEDURA CIVILE di Beatrice Cruccolini
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