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La virtù che tutto attraversa


La virtù più ardua è il libero esame di coscienza. Una virtù che dovremo sempre autorizzare a essere imprudente, eccessiva, smodata, che vale la pena arrivi a mutarsi in vizio. È essa una pratica e un comportamento quotidiano che potrà anche evocare qualche confessionale e qualche modalità di interrogarsi, ma anche una consuetudine, un valore che attraversa il tempo. L’adozione dell'intelligenza inquirente ci fa essere già virtuosi a prescindere dagli oggetti conoscitivi di cui vizi o virtù sono apportatori.
Di che contrario siamo fatti? È buona norma chiedersi sempre qual è il doppio delle parole, delle cose, delle identità, quale sia il loro alter ego. I vizi cercano qualche volta di liberarsi da se stessi e alle virtù non accade diversamente: rimpiangono chi hanno sconfitto, ne hanno nostalgia.
Le virtù e i vizi vanno esaminati per quel che possono rivelarci di noi. Le virtù, quanto i vizi, sono la nostra modalità di stare nell'essere, più autentica e più indecifrabile. Chi si accinga a conoscerne di più la natura ha a disposizione il ragionamento filosofico per penetrarne le verità relative e persistenti. Non vi è metodo migliore del lavoro interpretativo applicato a se stessi e agito fino in fondo, seppur con qualche imbarazzo, ma in un abbandono totale.
Io sono la materia della mia ricerca (Michel de Montaigne). Dobbiamo avere il coraggio di ripercorrere la nostra autobiografia tanto dei vizi quanto delle virtù che l'hanno segnata, intessuta, caratterizzata senza nulla chiedere in cambio: assoluzioni o definitive condanne. Virtù e vizi ne sono una delle più importanti componenti, vengono da prima che nascessimo, hanno fatto parte di mete e pause, lasciamo gli uni e le altre persino in eredità. Il tempo, la storia, il costume mutano profondamente i caratteri delle condotte viziose e virtuose; tali necessità e vincoli esistenziali si incaricano di ridimensionarne la fisionomia negativa a seconda degli interessi, delle appartenenze sociali, degli stili di vita.
Coincidenze divenute probabili. Può accadere di essere al contempo viziosi e virtuosi, oppure che proprio la perseveranza del vizio sia fonte di una conversione improvvisa.

Tratto da NUOVE VIRTÙ di Anna Bosetti
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