Skip to content

Il periodo neosumerico

Il periodo neosumerico (2200 circa - 2000 circa)

Il triste periodo di dominazione e razzie dei barbari gutei terminò intorno al 2250 quando Utukhegal, principe della città di Uruk, organizzo una vasta lega di città sumere che riuscì infine a scacciare i gutei dalla Mesopotamia, e che diede l’avvio al cosiddetto periodo neosumero. Un periodo che vide sorgere nuovamente le gloriose città che prima degli accadi avevano costituito la civiltà sumera.
La cacciata dei gutei vide la prosperità tornare abbondante nel paese di Sumer (in pratica l’area della Babilonia); Utukhegal vinta la guerra contro i barbari cominciò la costruzione dello stato. Fu però in questo fermato da Urnammu, principe di Ur (2112-2095), che lo spodestò fondando la III dinastia di Ur. Da quel momento la potente città divenne il centro della rinata Babilonia; il nuovo sovrano pacificò il paese e compì grandi sforzi per ristabilirlo anche economicamente; furono costruiti nuovi templi e canali in tutto il paese; erette le mura di Ur ed edificato il colossale ziqqurat, un gigantesco tempio ad emblema della grandezza culturale della capitale Ur. 
L’impero di Ur durò 108 anni e costituì il momento di massimo della risorta civiltà sumera, ma anche la sua ultima definitiva apparizione; ebbe cinque re: Shulgi (2094-2047), che continuò l’opera paterna ed estese ad Est i confini dell’impero. Anch’egli, al pari del padre, fu venerato religiosamente dopo la morte. I successivi due sovrani, Amarsin e Shusin, furono combattenti: estesero i confini dell’impero e contennero la pressione degli Amorrei, una popolazione semitica della Siria che compiva incursioni in Mesopotamia discendendo l’Eufrate. Propria a causa di questi, sotto il regno dell’ultimo imperatore della dinastia, Ibbisin (2028-2004), l’Impero di Ur iniziò a disfacersi. Il crollo avvenne infine per opera di un'altra popolazione barbara, gli Elamiti, che assediarono e rasero al suolo Ur, saccheggiandone il tesoro cittadino. La fine di Ur non rappresentò solo la fine della città o del suo impero: con Ur finì per sempre anche la civiltà sumera; la Mesopotamia rimaneva in balia degli Amorrei, sprofondando in una situazione di generale anarchia.

Tratto da STORIA DEL VICINO ORIENTE ANTICO di Lorenzo Possamai
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.