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Pantheon e religione politeista



Gli dei del pantheon sono legati tra loro da numerosi rapporti-anche d famiglia-che assicurano l organicita del mondo divino. Insomma la religione politeista mette in rapporto 1 gran varieta d interessi esistenziali, x questo si forma principalm n civilta superiori. 1 essere può comprendere n propria figura + caratteri, essr venerato da + classi sociali, xchè molti aspetti della vita si incrociano (il contad puo divent guerriero). Le classi sociali poi han bisogno l'una dell altra. POi ci sn divinità legate ai grandi cicli della vita comuni a tutti: morte, matrimonio, malattia ecc.. Ma tra le singole suddivis d societa nn vi sono solo comunità di interessi, ma le singole suddivis stesse formano uno stato o una comunità. Ora x lo stato come tale saran importanti tutte le divin particolarm importanti x le singole classi o gruppi in cui la cittadin si articola. La religione pubblica implica anche la formazione di un pantheon pubbli distinto da quello privato. E' chiaro ke lo stato ha interessi diversi dal singolo. Il cittadino riconosce la relig dello stato anche se può parteciparvi solo passivam. Anche lo stato può disinteressarsi di fatti che interessano un gruppo limitato, come i funerali o i culti misterici. Poi se i culti privati appaion dettati da interessi ke lo stato giudica contrari ai suoi, può reprimerli. Comunque il pantheon pubblico deve rispecchiare l'equilibrio dei molti interessi religiosi d stato. Vi posson esser molti casi. Ad es a Roma c'è poca elaborazione teologica. Cmq l'organizzazione del pantheon nn è necessariam compito d teologia..può esser frutto di un processo spontaneo a cui inconsciam collabora tutta la collettività. IL pantheon si può formare grazie a poeti, sacerdoti,uomini di stato, scambi di idee tra individui e classi...  Cmq l'esistenza di un pantheon organico e sopr pubblico è legata a queste condizioni: 1)il pantheon deve rappresentare tutti gli interessi religiosi della comunità; 2) tutte le sue divinita devon esser differenti l'una d altra e se han aspetti in comune, differentem organizzati; 3)essere devono esser riferite l'una all'altra e nn isolate, costit 1 comunita divina.

Tratto da IL POLITEISMO di Dario Gemini
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