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Psicoterapia in Jung


Analisi terapeutica = con l'analisi onirica l'immaginazione attiva o dipinti di fantasie inconsce, il paziente è in grado di regredire in un viaggio nell'inconscio, e poi tornare (terapia sintetico ermeneutica). In ogni viaggio verso l'inconscio si verifica l'enantidromia, il “ritorno dell'opposto”. Si scende all'inferno per poi risalire.
La psicoterapia Junghiana include diversi stadi: primo passo è riportare il paziente alla realtà e alla consapevolezza della sua situazione attuale. L'individuo deve “svegliarsi”. Molti si svegliano tardi. Spesso bisogna che qualcuno ci apra gli occhi. Poi c'è il trattamento dei segreti patogeni: nei sacerdoti protestanti della “cura d'anime” c'era un trattamento efficace. Spesso una patologia può sussistere grazie alla presenza di un segreto patogeno.
2 opportunità: la terapia analitico-riduttiva (basata su principi freudiani o adleriani) e la terapia sintetico-ermeneutica, adatta individui che desiderino gratificazione istintuale e manifestino edonismo infantile (metodo freudiano) - o a uomini di successo con una psicologia edonistica (metodo adleriano). Se compaiono sogni archetipici si può passare da questa terapia A a quella sintetico-ermeneutica. Il metodo della terapia: il paziente siede su una sedia di fronte all'analista. Le sedute durano 1 ora. Al paziente sono assegnati dei compiti. Il processo terapeutico può evolversi solo grazie alla funzione trascendente. Ossia la progressiva sintesi di dati consci e inconsci che conduce all'individuazione. La sintesi tra vita conscia e inconscia è la salute. Se i contenuti dell'inconscio sono troppo inibiti, bisogna farli emergere. Ciò è possibile con un addestramento. Il sogno è lo strumento più importante per raggiungere l'inconscio. In Freud è la soddisfazione di un desiderio rimosso, di solito connesso con la sessualita infantile. In Jung le funzioni dei sogni sono molteplici. Possono esprimere timori e desideri, essere profetici o di avvertimento. Non accetta la distinzione tra contenuto manifesto e latente. Importanza delle serie oniriche = il sogno si comprende solo se associato ai precedenti e successivi. Freud usa la libera associazione, Jung il metodo dell'amplificazione = somma di tutte le possibili implicazioni di un'immagine. Uso di sogni archetipici.
Nella terapia sintetico-ermeneutica l'individuo diviene consapevole della sua Ombra, e può assimilarla. Bisogna ascoltare l'ombra. In un 2° stadio si manifestano problemi dell'anima (nei sogni compare una donna o più donne = la sua anima). Il soggetto deve rendersi conto che proietta sulla donna la sua anima. In un 3° stadio vengono alla luce gli archetipi del vecchio saggio e della Magna Mater. Nei sogni compaiono immagini archetipiche, e c'è il rischio che il paziente proietti sul terapeuta l'archetipo del saggio. Ma nella terapia possono comparire molti altri archetipi. Il terapeuta deve individuarli ma impedire anche che sommergano il paziente. Di solito la terapia dura 2 anni. Scopo del trattamento: il completamento dell'individuazione. Ma tale analisi richiede sforzi, è densa di pericoli. Ogni nuova intuizione del paziente deve poter essere usata nella vita quotidiana.

Tratto da IL PENSIERO DI JUNG di Dario Gemini
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