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Le riorganizzazioni museali nel XVIII secolo


I nuovi indirizzi storiografici si riflettono in ambito museale determinando la riorganizzazione delle collezioni e la nascita delle istituzioni museo in senso moderno. Selezione e catalogo, metodo e didattica, rappresentano prima ancora che le parole chiave del museo, i principi dell’antiquaria più aggiornata che anticipano le complesse riorganizzazioni della seconda metà del secolo: ordinamenti che privilegiano la specificità delle discipline e la selezione per classi d’oggetti e materiali. Il prestigio europeo delle case regnanti si gioca anche attraverso un’accorta pubblicizzazione delle proprie raccolte artistiche. La quadreria imperiale di Vienna viene trasferita per volontà di Giuseppe II (1776-8), trovando un nuovo ordinamento nel palazzo del belvedere, come premessa alla sua definitiva apertura al pubblico; chiari intenti pedagogici sottesi alle scelte espositive per scuola e cronologia, dei dipinti presentati fra l’altro con cornici più nuove e semplici, quasi a voler annullare ogni possibile allusione a precedenti ambientazioni dinastiche.

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