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Le strutture organizzative: decisioni programmate, autorità, influenza


La razionalità limitata degli uomini spiega perché essi costruiscono delle organizzazioni.
L’idea che l’organizzazione era un correttivo dei limiti umani era già stata intuita da Taylor, che però aveva indicato solo i limiti morali dell’uomo: se gli uomini non fossero pigri non ci sarebbe bisogno di organizzare controlli stretti. Il management era lo strumento adatto a superare i limiti dell’uomo.
La connessione tra limiti umani e necessità di cooperazione, trova una teorizzazione esplicita con Barnard: gli uomini hanno limiti psichici, fisici, morali, sociali, culturali ecc che gli impediscono di raggiungere obiettivi complessi. Per spostare più in avanti tali limiti, gli uomini devono cooperare creando sistemi dotati di equilibrio tra contributi richiesti e incentivi offerti.
Simon riprende la tesi di Barnard, ma la sviluppa soprattutto sul versante dei limiti della razionalità nelle decisioni. Le organizzazioni offrono il modo più efficace di integrare e coordinare il comportamento umani mantenendo la razionalità ad un livello elevato.
Inoltre affinché essi possano raggiungere obiettivi complessi, non basta cooperare, occorre anche che non siano costretti a prendere decisioni nuove per ogni singolo atto che compiono, ma che possano ricorrere a decisioni prestabilite in base ad esperienza e calcoli.
Le decisioni programmate servono anche ad assorbire “l’incertezza”, che si presenta quando non si hanno prove sicure sulla validità e l’attendibilità dei dati (es: andamento mercato).
Il più delle volte un esplorazione completa non è possibile perché imporrebbe costi e tempi intollerabili; si decide cos di ricorrere a calcoli e decisioni effettuati nel passato. Questa è un esempio di razionalità limitata.
Si decide creando una soluzione soddisfacente, non ottimale; si decide mano a mano affrontando un problema alla volta; si decide scegliendo programmi d’azione già disponibile nel repertorio dell’organizzazione.

Tratto da STORIA DEL PENSIERO ORGANIZZATIVO di Priscilla Cavalieri
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