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Il tuf e i principi generali dell'offerta


Il TUF ha indicato i principi generali ai quali l’offerta soggiace: irrevocabilità dell’offerta parità di trattamento dei destinatari, procedure nel caso di più OPA concorrenti, rimettendo alle norme regolamentari CONSOB l’articolazione puntuale del procedimento. Nel disciplinare le offerte concorrenti, scelta tra due modelli: modello ad asta competitiva e ad offerta chiuse. Nel primo tutti gli offerenti possono effettuare rilanci del prezzo offerto, senza limiti di numero. Nel secondo il numero dei rilanci è limitato, il secondo modello presenta a sua volta due varianti a seconda che consenta un ugual numero di rilanci all’offerente originario e a quelli concorrenti, oppure privilegi il primo offerente, consentendogli l’ultima parola. Il modello ad asta competitiva è il più vantaggioso per gli azionisti minoritari perché consente loro di spuntare il prezzo più alto, lo svantaggio è che una serie indefinita di rilanci può bloccare a lungo l’operatività della società bersaglio. Nel secondo modello nella prima variante che consente un ugual numero di rilanci sia all’offerente originario che agli offerenti concorrenti, garantisce la rapida conclusione dell’operazione, ma favorisce il contendente che fa l’ultima offerta e non garantisce che il controllo passi al concorrente che attribuisce maggior valore alla società contesa perché ciascun contendente formula la sua offerta finale prevedendo quale potrà essere l’offerta finale del o dei concorrenti. La variante che privilegia il primo offerente è meno vantaggiosa per azionisti minoritari ma più vantaggiosa per il mercato del controllo societario perché premia gli offerenti più capaci rispetti a quelli solo finanziariamente più robusti. Il TUF ha adottato il modello ad asta competitiva ma è rimesso alla CONSOB il compito di disciplinare con regolamento le offerte di aumento e quelle concorrenti, senza limitare il numero dei rilanci effettuabili fino allo scadere di un termine massimo(articolo 103 comam4  d). .
Nell’OPA volontaria preventiva, il soggetto che intende acquisire il controllo lancia l’offerta volontariamente e preventivamente, prima di venire a trovarsi nella situazione in cui è obbligato a farlo; il TUF disciplina due specie di OPA preventiva: totalitaria, in cui l’offerente si offre di acquistare tutte le offerte in circolazione, che non siano già in suo possesso o in possesso di controllate e controllanti sue; OPA preventiva parziale in cui l’offerente si offre di acquistare almeno il 60 % delle azioni.

Tratto da DIRITTO DEL MERCATO FINANZIARIO di Fabio Porfidia
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