La comunicazione della Consob del 28/03/2006

La CONSOB con la comunicazione del 28/3/2006 ha raccomandato ai soggetti obbligati di procedere comunque alla diffusione delle info quando sussistano fondati dubbi sulla loro idoneità a influenzare sensibilmente l’andamento delle quotazioni e prezzo degli strumenti finanziari. Tra le principali notizie privilegiate: cambiamenti top management o società di revisione, variazioni capitale sociale o operazioni di fusione o ristrutturazione, o di cessione o acquisto di aziende o rami d’azienda, la revoca o sospensione di linee di credito, modifica programmi di investimento o del progetto industriale. Gli obblighi di comunicazione riguardano società emittenti strumenti finanziari quotati o diffusi tra il pubblico, soggetti che le controllano, intermediari autorizzati che redigono studi e statistiche su tali emittenti. Le società non quotate controllate da società emittenti strumenti quotati devono fornire alle seconde tute le notizie necessarie per adempiere gli obblighi di comunicazione; la società quotata capogruppo è responsabile verso il mercato per tutte le comunicazioni relative ai fatti delle società controllate. I soggetti tenuti a obblighi informativi continui sono amministratori, sindaci, top managers, loro familiari e altri soggetti collegati, chiunque detenga azioni in misura pari almeno al 10 % del capitale sociale .
Poiché la diffusione di notizie frammentarie e rumors riguardanti emittenti quotati e operazioni OPA in corso può alterare il regolare funzionamento del mercato, indicazioni dalla CONSOB nella comunicazione del 2006. La notizia riguarda un fatto/evento/procedura effettivamente in corso anche solo allo stadio iniziale ma reale. Solo al momento della definizione di un’operazione l’emittente è in grado di diffondere al pubblico un comunicato idoneo a consentire una valutazione degli elementi essenziali della situazione, ma spesso accade che i rumors anticipino la realtà diventando di pubblico dominio e come tali notizie.