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L'idealismo funzionale dell'avanguardia

L'idealismo funzionale dell'avanguardia


L’avanguardia del presente responsabilizzando lo spettatore, attraverso la memoria dell’arte – conferendo quindi sensibilità storica all’oggetto, all’immagine – l’arte testimonia la sua immagine.
La funzionalità dell’arte è messa in discussione perché il portato comunicativo della sua azione non può essere misurato come unità materiale nel mercato. Il mercato rende significanti solo quei prodotti che possiedono qualità estrema di occupazione logistica di spazi espositivi e di realizzazione monetaria nello scambio. L’idealismo non si oppone strategicamente alla realtà dell’arte postmoderna, né alla maniera della diversificazione temporale, semmai se ne compiace dimostrando quanto queste capacità siano negative. L’arte ha nell’idealismo una forza propulsiva; il senso estremo dell’idealismo contemporaneo avvolge e sintetizza due differenti canoni estetici: Concettuale e Processuale. La funzionalità dell’idealismo è quella di riportare all’interno delle logiche concettuali le modalità creative. Questa funzionalità è in sé tautologia stessa; perché oltre ad essere funzionale alla centralità dell’arte come ideale della conoscenza attuale del mondo, è anche funzionale come carattere estremo della rappresentazione.

Tratto da AVANGUARDIA NEL PRESENTE di Alessia Muliere
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