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Ideologia e utopia come modello d'arte

Ideologia e utopia come modello d'arte


L'estrema similitudine dei due termini ideologia e utopia non deve peraltro farci pensare che l'ideologia sia in buona parte ciò che costituisce e attesta il concetto d'avanguardia; se l'ideologia è quel complesso integrato di affermazioni, teorie e determinazioni che indicano un programma - un fine socio-politico - l'utopia costituisce il luogo dove si realizzano le aspirazioni rese dall'agire intellettivo secondo un programma che non valuta l'insieme sistematico ove va ad interagire. Si dirà che il progetto moderno sia stato in qualche misura determinato da una volontà intellettualmente ideologica, ma resta pur vero che le dinamiche futuriste, dadaiste e concrete non puntavano a dei fini esclusivamente deterministici, ma rimanevano sempre sulla soglia del possibile, dell'indimostrabilità. Per tutto il decennio degli anni Ottanta, negli anni del Postmoderno adulto, l'idea stessa di ideologia in quanto terreno fertile del formalismo accademico è stato aggirato appunto dal discorso amorevole della cura critica; in questo ordine linguistico la dimostrabilità così apparente dell'ideologia era spesso confutata dalla relativa e opposta indimostrabilità del pensiero utopico, facendo di questo il baluardo di ogni tendenza inconciliabile con il territorio della forma tradizionale. Anche in questo caso l'elezione di modelli ben chiarificati nel mercato, corredati da un lessico critico che ne affabula i contenuti rendendoli accessibili letterariamente ma non scientificamente, collabora all'estremizzazione del senso utopico dell'arte e delle sue tentazioni d'essere avanguardia [Gilles Lipovetsky]. Ma un così costretto modello di pensiero non si discosta mai dal suo strumento formale, l'arte stessa esibita ad exemplum. L'utopia è quindi il modello più evidente di riferimento e di analisi dell'arte che pratica un'azione comportamentale di avanguardia, ovvero quel sistema di segni compresi all'interno di una tradizione d'inesplicabilità e di inesattezza che si erge a modello realizzativo di idee svincolate da ogni tentativo di ideologia formale.

Tratto da LA CURA CRITICA di Alessia Muliere
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