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Origini dei Greci



Una volta si pensava che i Greci fossero venuti dal nord, divisi in stirpi (tesi dell'invasione). In realtà noi pensiamo si tratti di formazione, ovvero i Greci si sono formati in Grecia nel corso di un lungo processo storico. Neppure i Greci hanno le idee chiare sulla cosa. 

Erodoto ci ricorda la definizione durante le guerre persiane: sono Greci quelli che condividono stesso sangue, stessa lingua e santuari comuni. 
Grecità = hellenikòn > i Greci sono coloro che nel corso dei secoli partendo da un sostrato linguistico comune son giunti a condividere una corposa serie di usi e costumi. E la storia greca? Ha confini vaghi. Cade il criterio della lingua, che ci porterebbe al 1453... Riconosciamo che la “storia greca” è un prodotto culturale frutto di convenzioni. Mentre prima la storia greca si faceva iniziare con omero, le scoperte archeologiche la spostarono ai micenei e ancor prima ai minoici. Il criterio non è comunque geografico. E la fine? Per alcuni coincide con la fine dell'autonomia delle poleis nella battaglia di cheronea del 338 e la vittoria di Filippo di Macedonia su Atene e Tebe. Ma i confini vanno spostati. Gustav Droysen nel 1833 crea il concetto di ellenismo = vicende politiche e culturali degli stati sorti dalle conquiste di Alessandro. Si adotta convenzionalmente come data finale la pace di Naupatto del 217, ultima vicenda che coinvolge solo i Greci prima di Roma, o il 146 con la disruzione di Corinto. Cronologia dei periodi convenzionali:

III-II millennio = età del bronzo
1200-700 dark ages
700-479 età arcaica
479-336 età classica
336-31 età ellenistica

Tratto da STORIA GRECA di Dario Gemini
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