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Solone e Pisistrato ad Atene



I provvedimenti di Solone secondo la tradizione sarebbero stati raccolti in un vasto codice di leggi. Tra le riforme vediamo la seisachteia, abolizione dei debiti contratti dagli ateniesi verso qualsiasi concittadino, restituendo a ciascuno la sua proprietà e riscattando schiavi. Comunque riteneva che gli aristocratici dovessero mantenere i privilegi, ma solo in un regime di maggior equità. Una riforma attribuita a solone è la divisione della cittadinanza ateniese in 4 classi censitarie basate sul rendimento della terra: abbiamo i pentacosiomedimni, coloro le cui terre raggiungono 500 medimni di prodotti (52,5 litri per 500), i cavalieri 300, gli zeugiti 200, i teti sotto..corrisponde alla divisione ricchi / opliti (armatura) / resto del popolo. Comunque i contorni della figura di solone si perdono nella leggenda, ed egli stesso non volle farsi tiranno. Pochi anni dopo l'arcontato Atene era di nuovo in preda all'anarchia ed alla lotta tra famiglie aristocratiche. Di tale crisi approfittò Pisistrato, aristocratico di brauron, giovane ricco e ambizioso, che divenne famoso in attica e si fece tiranno, rientrando grazie a un matrimonio dopo esssere stato cacciato. Torna di nuovo nel 546 con un esercito privato sconfiggendo gli ateniesi e tiene il potere sino alla morte.  Non fu un tiranno violento, ma fu attento allo sviluppo edilizio cittadino e attento alla cultura, migliorò le vie di comunicazione...una volta morto andò al potere suo figlio Ippia, poi costretto ad allontanarsi nel 510.

Tratto da STORIA GRECA di Dario Gemini
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