Sicilia e Magna Grecia. Dionisio I

Dalla fine del V sec. le vicende d Sicilia e Magna Grecia sono segnate dal rapporto fondazioni greche – popolazioni che circondano le poleis. In Sicilia i Greci riescono a mantenere lo status quo contro i cartaginesi. Dionisio I organizzerà un vasto stato territoriale proponendo soluzioni che vedremo in larga scala in età ellenistica. In magna Grecia in meno di un secolo i Greci perdono il controllo di molte città. A taranto e Siracusa il potere politico-militare e la filosofia cercano interazioni con il governo di archita a Taranto e quello di Dione a Siracusa, ispirato da Platone.  Dionisio I terrà il potere a sicracusa per più di 40 anni. Ad approfittare della vittoria sugli ateniesi furono i cartaginesi, che in Sicilia conquistarono selinunte, imera e agrigento. A Siracusa il giovane dionisio si fa nominare comandante dell'esercito. L'anno dopo i cartaginesi per una pestilenza interrompono la guerra. Dionisio si fa forte contro Cartagine allestendo un grande flotta. Nel 397 riprende il conflitto con la conquista di mozia, grazie anche a grandi torri a catapulta. A fasi alterne dionisio mantiene comunque la leadership, e si dedica all'espansionismo in Italia.. Vince sul fiume elleporo contro la lega italiota e assedia vincendo Reggio. Poi colonizza l'area adriatica e attacca Pirgi, nel lazio, nel 384. Sul finire degli anni 80 riprende la guerra contro Cartagine, che nel '74 si conclude con la conferma dello status quo. Dionisio muore nel 367. Il suo fu un dominio personale, demandando ad amici e parenti alcune funzioni. Ma fu anche molto amato dal popolo, ed amante della cultura.  La sua opera appare come una prefigurazione degli stati ellenistici.  Siamo nel 353, da poco è stato ucciso Dione, cognato di Dionisio I e amico di Platone, che era stato incaricato di sedare i contrasti tra lui e dionisio I.  Platone vuole portare la pace a Siracusa...difficile però realizzare il “governo dei filosofi”.