Dionisio II a Siracusa

Alla morte di Dionisio il suo successore, Dionisio II, eredita il potere. Corrotto e meno carismatico del padre, firma però la pace con Cartagine. Contrasti col fratello Dione, colto e arrogante aristocratico, che nel 357 organizza una spedizione per detronizzare il fratello, accompagnato anche da allievi di platone. Dionisio si asserraglia all'isola di ortigia, poi ripara a locri. Nel periodo di dione in 10 anni circa 5 tiranni si succederanno a Siracusa. Dione resiste al potere 3 anni, realizzando una monarchia illuminata vicina a platone. Ma muore in una congiura.  Nel 346 dioniso II riesce a rientrare a Siracusa. E nel momento di maggior difficoltà, con la minaccia cartaginese rinnovata, i siracusani cheidono aiuto alla madrepatria. I corinzi accolgono l'invito ma inviano solo un piccolo contingente di mercenari, comandato da Timoleonte, vecchio aristocratico. Questi arriva e diventa amico del tiranno Andromaco di Taormina. Dionisio II non offre resistenza e abbandona Siracusa. A Siracusa viene data una costituzione moderata. Nel 341 un esercito cartaginese sbarca in Sicilia ma è sconfitto sulle rive del fiume crimso. Timoleonte rafforza l'assetto dell'esercito.  Intanto in Italia meridionale si affonta il  problema della reazione delle popolazioni locali, come lucani e campani. Molte città italiote cadono in mano agli indigeni, tra cui cuma, conquistata dai campani. L'unica città della magna Grecia mai vinta dagli italioti era Taranto. A taranto dagli anni 80 fu influente il pitagorico archita, il cui governo mostra che talvolta era possibile il connubio potere-filosofia. Dopo archita taranto farà ricorso a 4 condottieri stranieri. L'arrivo di archidamo, re spartano, non desta sorpresa. Archidamo è sconfitto però a manduria nel 338 dai lucani e muore. più complessa la spedizione di Alessandro il molosso, zio materno di Alessandro magno, che sbarca in Italia in cerca di conquiste e batte lucani, messapi e sanniti impensierendo taranto. Ma Alessandro muore improvvisamente.