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Teoria della socializzazione di Moreland e Levine


La teoria parte dall'idea che sia i gruppi che gli individui che li compongono esercitino e subiscano influenza reciproca.
Secondo Moreland e Levine, l’appartenenza ad un gruppo (serie di fasi separate fra loro da transizioni di ruolo), inizia con la fase di esplorazione, quando l’individuo è solo un membro aspirante del gruppo.
Durante questa fase, il gruppo cerca delle persone che sembrino adatte ad offrire contributi al raggiungimento degli obiettivi di gruppo (reclutamento di gruppo), e l’individuo cerca gruppi che sembrino adatti a contribuire alla soddisfazione dei suoi bisogni personali. Se i criteri sono entrambi soddisfatti avviene la transizione di ruolo “entrata nel gruppo”.
Il processo di ricognizione individuale è influenzato da diversi fattori come la conoscenza dei componenti del gruppo, l'attrazione per le attività, le precedenti esperienze
Quattro tattiche dispongono ad una più facile entrata nel gruppo:
1) Condurre un efficace processo di ricognizione durante la fase di esplorazione
2) Giocare il ruolo del “nuovo membro”, quindi essere ansioso, cauto, dipendente dagli old-timers e conformista alle norme del gruppo;
3) Cercare referenti di fiducia;
4) Collaborare con gli altri newcomers produce una socializzazione più facile;

Tre tipi di relazione fra pari:
-“pari dell’informazione” (relazione debole,spettegolare sull’azienda);
-“pari collegiali” (relazione più forte fondata sui problemi personali e di carriera)
-“pari speciali” (relazione forte, reciproco sostegno emozionale).

Tratto da I GRUPPI SOCIALI di Alessio Bellato
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