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Le condizioni minime della discriminazione intergruppi - Rabbie


Rabbie e Horwitz (1969) si sono posti il problema di quali siano le condizioni minime sufficienti a generare atteggiamenti discriminatori fra ingroup e outgroup.
L’esperimento venne fatto con adolescenti che venivano divisi in due gruppi (blu e verdi) di stesse condizioni sociali e stessi livelli di intelligenza.
A ciascuno dei due gruppi veniva assegnato un compito che serviva ad identificare in qualche misura i componenti dei due gruppi in quello di loro appartenenza, e consisteva nel dover descrivere le caratteristiche positive o negative dei componenti del proprio gruppo o dell’altro gruppo.

L’esperienza di un destino comune positivo nel caso avessero ottenuto il premio, o negativo, nel caso di quelli che non avevano ottenuto il premio atteso, è una condizione necessaria e sufficiente per osservare favoritismo verso il gruppo di appartenenza e discriminazione nei confronti dell’altro gruppo.
Si dimostra, quindi, l’importanza del destino comune per dar conto del modo in cui i rapporti fra i gruppi si costituiscono: soltanto l’esperienza di condividere la stessa sorte suscita una preferenza per il proprio gruppo. I soggetti che si trovano ad avere un destino comune tendono a valutare più positivamente i componenti del gruppo a cui appartengono.

Tratto da I GRUPPI SOCIALI di Alessio Bellato
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