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L’imprenditore commerciale secondo l'art. 2195 c.c.


Il discorso potrebbe chiudersi semplicemente ribadendo che sono commerciali tutti gli imprenditori non agricoli.
E’ bene però rammentare l’elenco contenuto nell’art. 2195 c.c. per quanto esso abbia carattere non tassativo, ma solo esemplificativo:
- prevede la “attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi”.;
- concerne la “attività intermediaria nella circolazione dei beni”, l’interpretazione corrente è nel senso di considerare come intermediaria qualsiasi attività di scambio;
- menziona la “attività di trasporto per terra, per acqua e per aria”, in sé già comprese nel n°1;
- riguarda la “attività bancaria o assicurativa”, assorbita parte nel n°1 e parte nel n°2;
- prevede le “altre attività ausiliarie delle precedenti”, è un settore estremamente vasto ed eterogeneo nel quale rientrano, per esempio, le attività di agenzia, di mediazione, di pubblicità e di informatica.

Tratto da DIRITTO COMMERCIALE di Stefano Civitelli
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