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Valutazione psicologica: strumenti


Colloquio clinico
Attenzione al modo in cui l'intervistato risponde, in base al paradigma che ogni intervistatore adotta. Per condurlo, è necessaria molta abilità, nella ricerca di una buona relazione con il soggetto, conquistando la sua fiducia, e dimostrando empatia verso di lui. Può essere strutturato oppure no.
Intervista strutturata: serie di domande predisposte e già organizzate in modo prestabilito.
SCID (Structured Clinical Interview): è un'intervista strutturata con organizzazione gerarchica, ovvero le risposte del soggetto determinano di volta in volta la domanda successiva. Una scala a tre punti quantifica la gravità dei sintomi. La SCID è caratterizzata da un buon livello di affidabilità interrater per la maggior parte delle categorie diagnostiche.
*Stress: esperienza soggettiva di disagio in risposta alla percezione di determinati problemi ambientali. Per misurare lo stress si usa:
SRRS (Social Readjustment Rating Scale): ad ogni evento è stato dato un punteggio di stress. Molte critiche.
ADE (Assessment of Daily Experience ): i soggetti devono registrare le proprie esperienze giornaliere, assegnando ad esse un punteggio. I ricercatori cercheranno, in seguito, di individuare se i fattori stressanti quotidiani hanno potere predittivo rispetto al successivo sviluppo di patologie.
LEDS (Bedford College Life Events and Difficulties Schedule): intervista che copre oltre 200 tipi di stress. Si costruisce un calendario che comprende i principali eventi accaduti al soggetto in dato periodo di tempo, attribuendo loro, successivamente, la loro importanza per il soggetto.
I test di personalità
Questionari di personalità autodescrittivi: il soggetto deve compilare un questionario autodescrittivo, indicando se le affermazioni in esso contenute si applicano o meno alla sua personalità.
*MMPI-2 (Minnesota Multiphasic Personality Inventory)
Test proiettivi di personalità: strumenti di valutazione psicologica che prevedono la presentazione al soggetto i una serie di stimoli standard abbastanza ambigui da consentire un'ampia variabilità nelle risposte (ipotesi proiettiva: essendo gli stimoli ambigui, saranno i processi inconsci a determinare le risposte dell'individuo).
*TAT (Thematic Apperception Test): si presentano delle immagini in bianco e nero, chiedendo al soggetto di raccontare una storia su ciascuno di esse.
*Test delle macchie d'inchiostro di Rorschach: si mostrano al soggetto dieci tavole con macchie d'inchiostro e gli si chiede cosa vede in ognuna di esse (Exner ha sviluppato il più diffuso sistema di punteggio per interpretare il test di Rorschach).

I test d'intelligenza
Binet fu il primo a mettere a punto un test d'intelligenza (test di QI). I test d'intelligenza si basano sull'assunto che una stima accurata del funzionamento intellettivo attuale di un soggetto consenta di prevedere il rendimento scolastico futuro o di diagnosticare difficoltà di apprendimento o ritardo mentale. Ύ=100   DS: 15/16
*sono test altamente affidabili, ma ovviamente tengono conto di tutti quei fattori legati all'intelligenza, quali stereotipi uomo/donna, stereotipi razziali, che influiscono molto nella somministrazione dei test in condizioni ambientali particolari.


Valutazione comportamentale e cognitiva
Interessamento agli aspetti ambientali che possono contribuire ai sintomi, alle caratteristiche peculiari della persona in esame, della frequenza e della forma dei comportamenti problematici, delle conseguenze di problemi comportamentali.
Osservazione diretta del comportamento: situazioni artificiali, nelle quali avviene una valutazione comportamentale dei soggetti, anche per valutare l'efficacia di un trattamento.
Autosservazione: Utile, ma può alterare il comportamento (reattività: fenomeno per cui il comportamento cambia in conseguenza dell'autosservazione).
*Automonitoraggio: dati sull'umore, sulle esperienze stressanti, sui pensieri del soggetto.
*EMA (ecological momentary assessment): raccolta di dati in tempo reale su diari.
Questionati di stile cognitivo: utili per individuare i migliori obiettivi del trattamento, oltre a determinare se gli interventi riescono a modificare pattern di pensiero eccessivamente negativi.
*DAS (Dysfunctional Attitude Scale): questionario di autodescrizione. Permette di distinguere tra persone che soffrono di depressione e persone che non ne soffrono.
Cogliere i pensieri in una situazione specifica:
*ATSS (Articulated Thoughts in Simulated Situations): il soggetto finge di trovarsi in una situazione particolare, e subito dopo deve esprimere ad alta voce tutto ciò che gli passa per la mente. Il metodo è in grado di scoprire ciò che i soggetti pensano, sia in situazioni fastidiose o innocue, in caso di ansia nel parlare in pubblico, o in caso di ansia sociale, perché gli individui si lasciano coinvolgere da situazioni credibile e realistiche.

Tratto da PSICOLOGIA CLINICA di Alessio Bellato
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